I sassi di matera

Creato il 22 dicembre 2011 da Luerre

Dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1993, sono stati il primo sito iscritto dell'Italia Meridionale perchè rappresentano un eccezionale esempio di accurata utilizzazione delle risorse del suolo e della natura, a partire dal più lontano passato della preistoria

 I primi abitanti vissero in abitazioni sotterranee e scavate nella roccia, e celebrarono il loro culto in chiese rupestri, in case fatte in modo da servire da esempio per le generazioni future e utilizzare tutte le risorse naturali di sole, acqua, roccia.

I SASSI, centro storico di Matera, scavati  nella calcarenite, sono state attribuiti all'età del Bronzo e abitati senza interruzione, se si esclude il forzato abbandono e sfollamento degli anni cinquanta.
Il recupero attuale è iniziato nel 1986 e il paesaggio ha ripreso vita,in questa strana e misteriosa città costruita con la pietra di tufo dal caratteristico colore giallo chiaro

Carlo Levi, nel suo romanzo "  Cristo si è fermato a Eboli "  descrive il suo incontro con la città con lo stupore che si ferma negli occhi suoi  e della sorella davanti al precipizio e al burrone dove sono stati costruiti e vissuti i SASSI, burrone e precipizio che li fanno paragonare ai gironi dell'Inferno Dantesco, e lo scrittore così' lo descrive

Si scende dall'alto nei Sassi per arcate e scalinate, affiancate da canali di irrigazione che rifornivano e tuttora riforniscono cisterne.
I tetti erano coltivati a orti, e l'insieme di abitazioni si serviva di un unico pozzo per le scorte di acqua, così come il forno faceva da punto di riunione per la cottura del pane

Quando la sera gli abitanti accendevano i loro lumi, i Sassi si illuminavano come un secondo cielo stellato, quasi che tutt'uno  con le stelle si formasse un'unica volta celeste. Il nome di Matera pare proprio derivare da  Meteora, in greco cielo stellato


Nelle case la luce arriva dall'alto e la temperatura è costante a 15 gradi, avendo la massa del tufo marino che funziona da climatizzatore, e se d'estate i raggi roventi del sole rimangono fuori, durante l'inverno penetrano in obliquo sul fondo delle grotte



Carlo Levi, spedito al confino in Lucania dal regime fascista, prese visione del sovraffollamento e delle precarie condizioni di vita degli abitanti, sia dal punto di vista igienico che ambientale, e nel suo romanzo evidenziava quelle che sarebbero state le possibili cause di epidemie e mortalità infantile.



Il forzato abbandono delle vecchie abitazioni fu comunque molto doloroso e mai completamente accettato, tanto da far iniziare lentamente il ripristino della vecchia Matera con le sue grotte
I  Sassi servirono da sfondo per parecchie scene di vari films, data la loro particolare forma di costruzione
luci e ombre delle grotte, scenari naturali perfetti



  Un patrimonio unico, da conservare, questi SASSI, anche se la visita troppo breve  e veloce ci ha impedito di entrare nello spirito di questi luoghi  antichi e particolari, che qua e là hanno ripreso vita, anche se sotto la forma di  attrazioni turistiche.
In questi giorni, e per le feste di Natale, si organizza il Presepe vivente



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