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I satelliti Cluster usano la fotocamera dopo 16 anni: ecco la Terra fotografata da Samba

Creato il 25 febbraio 2016 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Non è una ripresa mozzafiato ma è un ottimo risultato la sequenza animata della Terra ottenuta dalla fotocamera Visual Monitoring Camera ( VMC) del satellite Cluster dell'ESA, Samba, il 18 febbraio 2016.

Samba e Salsa furono i primi due, oltre a Rumba e Tango che compongono la flotta europea Cluster, ad essere lanciati dalla base di Baikonour, in Kazakhstan, il 16 luglio del 2000. Il gruppo è composto da quattro satelliti identici che, in orbita attorno alla Terra con perigeo a 19.000 chilometri ed apogeo a 119.000 chilometri, hanno il compito di studiare l'influenza del Sole sullo spazio in prossimità del nostro pianeta.

La loro fotocamera è uguale a quella montata a bordo della sonda Mars Express, utilizzata per catturare immagini globali di Marte, in questo caso destinata a riprendere eventi critici legati ai veicoli spaziali stesso pur rimanendo di fatto inutilizzata per 16 anni. Per esempio, la VMC di Rumba fotografò Tango poche ore dopo il lancio e non fu più usata in seguito.

I satelliti Cluster usano la fotocamera dopo 16 anni: ecco la Terra fotografata da Samba

Credit: ESA / Cluster

Il motivo di questo scarso utilizzo è che i satelliti non hanno abbastanza energia per un uso assiduo della fotocamera e tutti i loro sforzi vengono concentrati sulle attività scientifiche. Ma ci sono dei periodi dell'anno in cui la flotta sperimenta delle eclissi quotidiane. In tal caso, con le batterie fuori uso da tempo, i veicoli spaziali vengono blindati per essere riattivati dopo l'evento. In queste condizioni, la strumentazione scientifica non può lavorare e così quel poco di energia che c'è può essere convogliata alla VMC che, quindi, ha la possibilità di scattare qualche foto ma senza troppi sforzi. In breve, ci si deve accontentare di riprendere solo ciò che passa davanti all'obiettivo in quel momento.

La visuale non è aiutata né dall'orbita seguita dai Cluster, inclinata di circa 131 gradi, né dal campo visivo molto piccolo della fotocamera di 40 gradi e tanto meno dalla distanza media tra loro e la Terra di circa 50/60.000 chilometri. Il meglio che possono sperare è di catturare il nostro pianeta in un angolo della ripresa. Ed è proprio quello che Samba è riuscito a fare il 18 febbraio, praticamente utilizzando VMC per la prima volta!

I satelliti Cluster usano la fotocamera dopo 16 anni: ecco la Terra fotografata da Samba

L'oggetto che si vede spuntare il alto a sinistra è l'antenna a basso guadagno del satellite, come mostra lo schema twittato da @ESA_Cluster.
Credit: ESA

Come ha spiegato Daniel Scuka nel blog di missione, tutto è nato un po' come una sfida dopo un incontro del team con Simon Wood, uno degli ingegneri che lavorano alla VMC di Mars Express e dalla domanda di Andrea Accomazzo, capo delle operazioni in ESOC che ha chiesto: "se Cluster ha una fotocamera simile, perché non è stata accesa?".

Il team tenterà di riprendere la Terra, o parte di essa, anche in futuro: nuove del 23 febbraio dovrebbero essere pubblicate a breve.

Rifermenti: - - -
http://blogs.esa.int/rocketscience/2016/02/19/earth/
http://blogs.esa.int/rocketscience/2016/02/18/vmcsouthpole/
http://www.planetary.org/blogs/emily-lakdawalla/2016/02180846-esa-activates-cluster-vmc.html


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