di Beniamino Franceschini
I Seattle Seahawks (2-1) conquistano la vittoria nel Monday Night contro Green Bay Packers (1-2) con un 14-12 che condurrà molte polemiche e dibattiti accesi. Il primo quarto scorre senza azioni degne di note, ma sono da citarsi i tre sack subiti dal QB dei Packers, Aaron Rodgers (saranno 8 alla fine dell’incontro), causati da una offensive line spesso in difficoltà. Nei secondi quindici minuti, arriva il primo touchdown per i Seahawks, grazie a Golden Tate che raccoglie un passaggio di Russell Wilson per 41 yard. Green Bay riesce a riportarsi sul 6-7 solo grazie a due field goal: Rodgers non lancia male (24/39, 223 yd, 81,5 rtg), eppure l’attacco fatica a raggiungere la endzone avversaria, complice la già citata offensive, colta ripetutamente controtempo o immobile. Nell’ultimo quarto, Cedric Benson, dei Packers, corre per 1 yd in touchdown, però la conversione da due punti conseguente non è realizzata (12-7).
Tornando alla partita, i limiti di Green Bay sono stati molto evidenti: oltre agli 8 sack subiti da Rodgers, i Packers hanno mostrato una maggiore efficienza solamente in alcuni tratti del secondo tempo. Da parte loro, i Seahawks hanno saputo rendere concreti gli spazi lasciati dagli avversari, limitandosi comunque al compito minimo (R.Wilson: 10/21, 130 yd, 2 td, 99,3 rtg) e rischiando addirittura di perdere l’incontro.
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Beniamino Franceschini