Dopo una serie di slittamenti da stasera arriva in prima serata su Canale 5 (anche in HD sul canale 505 nelle zone coperte dal segnale) una delle fiction piu' attese di Mediaset, I segreti di Borgo Larici, serie in costume in sette puntate che vede tra i protagonisti Giulio Berruti (ora a Londra a doppiare il musical che ha da poco terminato dagli ideatori della trilogia Street Dance ndr).
I segreti di Borgo Larici vede alla regia Alessandro Capone (Distretto di polizia, I delitti del cuoco) ed e' prodotta dalla Leader Film Company, con sceneggiatura di Stefano Piani e Alberto Ostini, ricca di colpi di scena.
LA STORIA:
Agosto 1922. Francesco (Giulio Berruti) è il primogenito di Giulio Sormani (Simone Colombari), un ricco industriale del tessile. Ma invece di seguire le orme paterne e lavorare nell'azienda di famiglia, come il fratello Ludovico (Davide Iacopini), fa il pilota d'automobili. Anita Sclavi (Serena Iansiti) proviene da una famiglia di operai ed è una delle due maestre del villaggio sociale che i Sormani hanno costruito a ridosso del loro opificio.
E' proprio qui, a Borgo Larici, che Francesco e Anita si incontrano e si innamorano. Il loro amore verrà messo alla prova quando Giulio Sormani viene trovato barbaramente ucciso. Questo omicidio non ha ripercussioni solo sulle vite dei due ragazzi, ma anche sull'impero che i Sormani hanno costruito.
Così, quella famiglia che tutti consideravano un modello esplode, dilaniata da troppi conflitti alimentati da segreti, odi mai sopiti e profonde gelosie, mentre due mondi - quello dei padroni e quello degli operai - che fino a quel momento, pur nelle differenze, si erano sempre guardati con rispetto, entrano in rotta di collisione, complici anche i tumulti che stanno avvenendo nel resto del paese.
Toccherà a Francesco e ad Anita, già impegnati a difendere con le unghie e con i denti quel loro amore, scoprire la verità che sta dietro a quella morte e a quelle che seguiranno.
Una verità, atroce, che affonda le sue radici nella fortuna stessa dei Sormani. Una verità che in molti, ancora oggi, vorrebbero continuare a nascondere. Una verità che, come per un beffardo scherzo del destino, vedrà la luce il 28 Ottobre 1922, il giorno della "Marcia su Roma."