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I segreti di Warren Buffett: occhio agli “esperti” da 1.400 € al mese…

Da Robertopesce

I segreti di Warren Buffett: occhio agli “esperti” da 1.400 € al mese…Cito testualmente una vecchia e famosa frase di Warren Buffett: “Wall Street è l’unico luogo al mondo in cui la gente arriva in Rolls Royce per avere consigli da quelli che prendono la metropolitana!!!

Non posso che concordare ancora una volta con il vecchio Warren che, con la consueta arguzia, ci fa riflettere su uno dei molti paradossi che, in campo finanziario, portano persone normalmente molto intelligenti a prendere decisioni assai stupide.

Nell’ambito del mio lavoro con i corsi di INTELLIGENZA FINANZIARIA (prossima edizione 28/29 gennaio 2011 a Reggio Emilia, CLICCA QUA per vedere il VIDEO INTRODUTTIVO GRATUITO) ho potuto notare personalmente questa cosa moltissime volte e, per la verità, non solo in persone benestanti.

Se infatti quasi tutti trovano normale e ragionevole dedicare la stragrande maggioranza del proprio tempo e della propria vita a produrre denaro (ossia a lavorare), non si capisce poi perchè non possano trovare nemmeno un’ora di tempo alla settimana (ma sarebbe già qualcosa se trovassero un’ora al mese!) per gestire e far moltiplicare quel denaro da loro stessi così faticosamente guadagnato e risparmiato.

Non hai idea di quanti tra i miei allievi ai corsi siano persone di successo e con una grande capacità di produrre denaro e ricchezza (imprenditori, avvocati, notai, commercianti, manager etc.) che mi confessano di avere portafogli di investimenti in pesante perdita, magari con denaro investito in tal modo per periodi di tempo molto lunghi, in svariati casi anche per più di dieci anni !!!

Nello scorso articolo (CLICCA QUA se lo hai perso) parlavo dei 4  profili psicologici nell’uso del denaro e tra essi citavo l’AVOIDER come quello di colui che “non si cura” del proprio denaro e spesso ne delega la gestione a terzi senza nemmeno dedicare troppa attenzione alla scelta del consulente in questione o ai risultati dallo stesso ottenuti.

Penso tuttavia che solo in parte il fenomeno possa essere riconducibile all’innata noncuranza di chi si ritrova nel profilo dell’AVOIDER, in molti altri casi ritengo entrino in gioco altri due elementi:

  1. la “stanchezza mentale” di chi ha dato tutto sul fronte lavorativo e non ha più nemmeno un briciolo di energia fisica e nervosa per poi occuparsi anche della gestione di quanto è stato in grado di creare
  2. l’ “ignoranza” (intesa come “non conoscenza” della materia finanziaria) unita all’errata convinzione che il mondo della finanza e degli investimenti sia materia assai complicata e che sia meglio affidarsi agli “esperti piuttosto che impegnarsi a capirci qualcosa e cercare di prendere decisioni autonome

In effetti, se durante il corso INTELLIGENZA FINANZIARIA dedico una discreta quantità di tempo a spiegare come selezionare accuratamente e testare un consulente finanziario e a illustrare i criteri principali per costruire e gestire la propria asset allocation, è però anche vero che capire a posteriori se valga la pena rinnovare o meno l’incarico ad un consulente non è poi impresa che richieda chissà quale titolo di studio o laur

I segreti di Warren Buffett: occhio agli “esperti” da 1.400 € al mese…
ea in astrofisica.

Il principio di base è semplicissimo: se il consulente ti fa guadagnare (come media annua almeno di più del +2/+3% che si può ottenere anche soltanto dall’apertura di un banalissimo conto risparmio) tienilo, pagalo come merita e rinnovagli l’incarico, viceversa … licenzialo e senza pensarci su troppo a lungo!!!

Tutto ciò sembra tanto logico da apparire persino banale, eppure non hai idea di quante persone continuino a permettere a consulenti impreparati o disattenti di ingrassare distruggendo al contempo il sudato frutto dei propri risparmi.

Tra le motivazioni che mi sento citare più spesso per giustificare il “mantenimento” del consulente fallimentare:

  • “Ma, sai, è un amico …”
  • “Ci conosciamo da tanto tempo e ha sempre gestito lui i miei risparmi …”
  • “Lavora per una banca importante…”
  • “Tanto uno vale l’altro …”
  • “Il problema è che a monte io non ci capisco niente!”
  • “Mi ha spiegato che gli ultimi 10 anni sono stati un periodo difficile per tutti …”
  • “Chi poteva immaginare cose come il crollo delle Torri Gemelle?”

Non voglio perdere tempo ad argomentare l’involontaria comicità o il non senso delle frasi sopra riportate, sono certo che, visto dall’esterno e senza coinvolgimento emotivo, il discorso è assolutamente chiaro e condivisibile. Il problema nasce come sempre quando la cosa tocca a noi.

Da parte mia, oltre a mettere in guardia sul pericolo di “affidarsi agli espertinon posso che ribadire una volta di più non solo che la maggioranza dei sedicenti “esperti” tali invece non sono affatto, ma anche che non è affatto vero che la finanza e il mondo degli investimenti siano cose assolutamente complicate e per pochi eletti.

Certo, non è che si possa diventare un esperto mondiale in due giorni, ma è anche altrettanto vero che basta davvero poco per apprendere le conoscenze di base e riuscire ad ottenere autonomamente risultati superiori a quelli ottenibili dalla tipica (non) consulenza di coloro che fino a oggi hai considerato degli esperti in materia.

Se ti va, LASCIA UN COMMENTO raccontando la tua esperienza in relazione agli argomenti di cui abbiamo parlato nell’articolo.

Roberto Pesce

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