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I serial killer nella Venezia della Serenissima. Un bel viaggio tra le calli e l'orrore

Creato il 23 aprile 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

I serial killer nella Venezia della Serenissima. Un bel viaggio tra le calli e l'orrore Quando si parla di serial killer, la mente corre subito a volti e nomi odierni come il “Mostro di Firenze” o a Michele Profeta, al massimo si arriva al mito della serialità omicida: Jack the Ripper, il mostro di Whitechapel o conosciuto ai più come Jack lo squartatore. 
 Ma esiste un buio profondo che ha radici ben più remote. 
 Il libro che ho letto con una certa curiosità e di cui vorrei parlarvi è: “I serial killer della Serenissima. Assassini, sadici e stupratori della Repubblica di Venezia” di Davide Busato per le la Helvetia Editrice. 
Un giovane ricercatore storico veneziano che si cimenta, con successo, nel riportare a galla antichi atti giudiziari fatti da storie torbide e misteriose. 
 Luoghi fisici e temporali dove non esistono “scene del crimine”, microscopi, analizzatori di Dna. 
 Esistono invece tribunali implacabili, delitti efferati e violenti giudicati da magistrature differentemente severe come : I Signori di Notte al Criminal ( e un balzo era d’obbligo !) , la Quarantia Criminal o il Consiglio dei Dieci 
 I serial killer nella Venezia della Serenissima. Un bel viaggio tra le calli e l'orrore E’ un viaggio. Come in una macchina del tempo, che ti fa rivivere alcuni dei più truci omicidi avvenuti fra le calle veneziane . Alcuni spaccati di crudeltà e giustizia che rendono in modo molto chiaro il concetto di valore della vita in laguna. 
 Nomi sconosciuti che sono leggenda tra i piccoli bar veneziani dove tra una “ombra de vin” puoi sentire la storia di Biasio Luganegher ( in veneto la luganega è la salsiccia) e la sua trattoria degli orrori 
Scenari descritti con gli occhi di documenti ritrovati in biblioteche e tribunali, che la mente amplifica nell’immaginare uomini con mantelli e bautte aggirarsi nella notte trasportando qualche baule pieno di ossa umane.  O servi di potentissimi prelati che scaricano nei canali corpi senza vita di nemici o dame troppo ingombranti. 
 E’ un buon libro che consiglio a tutti gli interessati del tema, ma non solo. 
E’ anche uno spaccato della società nell’epoca che ha reso grande Venezia e che merita di essere conosciuta. 
 Forse, l’anno prossimo a Carnevale, se sarete tra le calli veneziane, l’essere contornato da maschere e costumi avrà un gusto diverso, forse più macabro ma sicuramente più vero.

Etichette:

Mostro di Firenze, Jack lo squartatore,I serial killer della Serenissima, Helvetia editrice, Davide Busato, orrore, omicidio, Venezia, laguna, Serenissima, Notte Criminale,


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