I Signori dei Complotti

Creato il 15 settembre 2012 da Giovannipaoloferrari
Quello a cui gli italiani stanno assistendo da qualche mese a questa parte si chiama disinformazione! Sulla stampa, in Tv e sul Web si continuano a dare in pasto alla gente spezzoni di video decontestualizzati, articoletti, stralci che fanno solo supposizioni, notizie prive di fondamento, si cerca di montare il caso dei poteri occulti dietro il M5S. Rassegnatevi la sostanza non cambia: anche se tutto quello che i "complottisti" sostengono fosse vero non c'è alcuna ragione per continuare a votare chi è stato condannato davvero per illeciti vari, per mafia o per altro ancora. Dare ancora fiducia ad un'intera classe politica che ha fallito completamente da tutti i punti di vista sarebbe un suicidio collettivo. Il panorama politico italiano necessita di nuovi soggetti politici che vadano oltre la forma partitica che tradizionalmente noi conosciamo e che abbiano il coraggio di proporre riforme che cambino radicalmente il rapporto tra cittadino e Stato. Che ben vengano perciò soggetti come il M5S oppure ALBA; che ben vengano nuovi movimenti creati da cittadini non collusi con il sistema dei partiti, con un forte senso civico e la voglia di impegnarsi nella vita pubblica; ben venga un nuovo senso civico che porti ad avere una società civile degna di questo nome, perché consapevole e partecipe delle dinamiche sociali e politiche. Sul Web, in particolare, gli internauti stanno assistendo ad un tartassamento mediatico contro il M5S. Le teorie che vorrebbero Grillo&Co.; come emissari ultimi delle trame di poteri occulti possono essere definite solo ed esclusivamente "complottiste", perché prive di qualsiasi fondamento, anonime e, per lo più, diffamatorie. Create ad arte per cercare di insinuare il "dubbio" e per dare la possibilità a tanti internauti e non solo di fantasticare su probabili élite che gestiscono le sorti dell'umanità e del mondo a loro piacimento, come se fossimo tutte marionette nelle loro mani. Queste accozzaglie di scritti (e ne ho letto la maggior parte... Sono alcuni anni che gira 'sta roba in Rete!) di solito si concludono con delle posizioni antisemitiche: contro le lobby ebree negli USA e nel mondo, contro gli intellettuali ebrei (vedi affermazioni quali: la storia del pensiero filosofico negli ultimi tre secoli è stata scritta da ebrei che hanno cercato di condizionare i destini del mondo; che nella prima parte può essere considerata anche parzialmente vera, ma non perchè hanno cercato di condizionare i destini del mondo secondo un disegno occulto per la conquista del potere, ma perchè la società e la cultura ebraica è costruita completamente sullo studio delle fonti, sull'impegno intellettuale fin dai primi anni di vita e, quindi, sono stati e sono, ancor oggi, più allenati allo studio e alla ricerca rispetto a chi gozzoviglia tutto il giorno); contro la Teoria dei limiti dello sviluppo del Club di Roma (il gruppo che ha creato il concetto di sviluppo sostenibile e durevole attraverso il principio di responsabilità). In queste pagine arrabattate e zeppe di errori e incoerenze storiche e concettuali, si ribalta la storia, non tanto concettualmente, perché sono aridi elenchi di nomi e di fatti sconclusionati; ma quanto rispetto ai fatti. Un esempio: tutto il dibattito storiografico sulla nascita di Israele e del conflitto israelo-palestinese viene ridotto ad una visione antisemitica del tentativo di poteri occulti di governare il mondo con un Nuovo Ordine Mondiale. In questa maniera si impoverisce l'intero dibattito sviluppatosi per anni, tutta la critica al capitalismo, alla società dei consumi, la critica degli stili di vita. In questa maniera si continua ad abbrutire la nostra gente portandola lontana da una consapevolezza maggiore della realtà in cui vivono. Ci sono persone che trascorrono le loro giornate a cercare eventuali complotti sul Web; che si reputano attivisti, blogger, youtubber; che postano video dove raccontano di realtà parallele. Ma ci rendiamo conto? Vi chiedo una cosa: non bastavano "X Files" e il cinema complottista hollywoodiano per depistare e disinformare i cittadini? Almeno quella è una forma di intrattenimento avvincente fatta da professionisti del settore! Questa, invece, é solo un ammasso di immondizie dove non sono mai citate le fonti! Perché queste cose non vengono denunciate da Wikileaks per esempio? Semplice: perché Wikileaks cita sempre le sue fonti! Si chiama reputazione online e questi scritti non possono vantare alcuna reputazione né online, né offline. Non si tratta, inoltre, di informazioni segrete e rivelate come se fossero i 3 Segreti di Fatima da chi vuol salvare il mondo, come si vuol far pensare ai poveri sprovveduti che cadono nella rete della disinformazione. Ma si tratta, mi ripeto, di un'accozzaglia di informazioni costruite ad arte per creare connessioni improbabili e presentate come se fossero la Bibbia. Si parla di connessioni tra il gruppo Bilderberg e Sassoon, quando il gruppo Bilderberg pubblica sul suo sito la lista dei partecipanti ufficiali ai suoi incontri annuali e dove gli italiani che compaiono sono per il 2010, il 2011 e il 2012: Franco Bernabé, Presidente Telecom Italia, Fulvio Conti, Presidente ENEL, John Elkann, Presidente FIAT, Paolo Scaroni, Presidente ENI, Gianfelice Rocca, Presidente Techint; Tommaso Padoa-Schioppa, Giulio Tremonti, in veste di Ministro dell'Economia e della Finanza dell'ultimo Governo Berlusconi, Mario Monti prima di diventare Presidente del Consiglio come Rettore della Bocconi e, nell'ultimo meeting sono stati invitati e hanno partecipato Lilli Gruber e Enrico Letta del PD. Ecco, allora, prima di parlare di Grillo e Casaleggio iniziamo a parlare di chi effettivamente partecipa a questi incontri e di cui si può testimoniare la presenza attraverso fonti ufficiali: http://www.bilderbergmeetings.org/meetings.html.  Cerchiamo anche di avere un minimo di prospettiva storica e di senso critico: perché Casaleggio&Associati; sono usciti da Webbeg legata a Telecom Italia? Evidentemente non condividevano la strategia dettata da alcuni personaggi come Tronchetti Provera, Bernabé ed altri, che si stava iniziando a seguire in Telecom: una forte collusione con personaggi provenienti dalle forze dell'ordine che si sono adoperati, per conto di Telecom Italia, ad intercettare e ricattare centinaia di personaggi in vista. Naturalmente queste non sono supposizioni, non sono chiacchiere: al riguardo ci sono fascicoli e fascicoli di atti giudiziari, inchieste svolte, decine e decine di libri e, soprattutto, processi con condannati a partire da Calciopoli a finire alle intercettazioni di Fassino e D'Alema sul caso Unipol. Capisco che é più semplice andarsi a leggere le 4 fregnacce che si possono trovare online, anziché andarsi a spulciare tutti gli atti processuali; ma se si vuol parlare di cose specifiche bisogna essere informati dei fatti e citare le fonti. Chi é sufficientemente avveduto potrà realizzare facilmente che una delle prima battaglie portate avanti da Grillo è stata quella contro Telecom Italia e contro Tronchetti Provera. È scontato, quindi, dedurre che Casaleggio uscendo fuori da Webbeg si è portato con sé un bel bagaglio di informazioni scottanti, che insieme a Grillo ha fatto uscire (guarda il caso Parmalat). Adesso chiedo a lor Signori dei Complotti: ma come si fa a dire che Grillo é un affiliato dell'Istituto ASPEN o del gruppo Bilderberg se in Italia sta lottando da 20 anni contro tutti questi signori nominati qui sopra? Non che io sostenga il contrario, ma i Signori dei Complotti che scrivono queste baggianate lo devono dimostrare! Dal momento che é lo stesso Grillo che si scaglia un giorno si e uno no contro Rigor Montis, Tremorti, lo Psiconano e il Tronchetto dell'infelicità! Costoro risponderanno: "È tutto parte di un disegno più grande che ingloba anche loro! É una strategia!". E allora io gli dirò che sono dei complottisti! Riesce così difficile capire che Grillo è soltanto il mezzo, un megafono, un "medium" per bypassare i contenuti del Movimento 5 Stelle, di cittadini che vogliono darsi da fare per il bene comune. I Partiti (e non solo) in Italia, oggi, rappresentano il contrario: un ricettacolo di comitati di affari che gestiscono la cosa pubblica come se fosse il giardino di casa loro. Nella sua "spettacolarizzazione" della realtà Grillo è l'interprete perfetto del disagio sociale dell'italiano medio in una società "hyperconsumista" e liquida come la società complessa contemporanea. Ma non é detto che possano nascere in questo senso anche delle alternative a Grillo: basta crearle! Altrimenti affidatevi ai Signori dei Complotti! Fate un po' voi...

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