I sindacati confermano lo sciopero

Creato il 05 maggio 2015 da Nonzittitelarte

SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONF. SNATER CSS

Cagliari, 05.05.2015

Presidente

Massimo Zedda

Consiglieri d’Indirizzo

Revisori dei conti

Sovrintendente Angela Spocci

E p.c. Presidente Regione Sardegna

Francesco Pigliaru

Assessore Pubblica Istruzione RAS

Claudia Firino

A tutti i lavoratori

CONFERMATI GLI SCIOPERI AL LIRICO

Finalmente, con “solo”qualche mese di ritardo, la Sovrintendente è riuscita a presentare ufficialmente a pubblico e stampa una stagione lirica che, in completa e coerente assonanza con quella sinfonica, è stata proposta con lacune e incompletezze di cartellone oramai di rito per l’attuale dirigenza aziendale.

La conferenza di presentazione della programmazione lirica tenutasi il 30 aprile c.a. ha palesato ancor più, qualora ve ne fosse stata la necessità, l’inadeguatezza al ruolo che è stato conferito alla Sovrintendente. Contestata dal pubblico per i titoli offerti (molti dei quali riproposizioni di recenti rappresentazioni), incalzata dai giornalisti sull’onerosa collaborazione con l’Università di Cassino (presso la quale è docente la dott.ssa Pasticci, ex rappresentante del C.d.A. della Fondazione TLC) per l’opera “La Jura”, sollecitata a fornire chiarimenti in merito alle reali spese per la stagione operistica, al nome del direttore di “Vedova allegra” (chi dei due? Scoponi o Morresi?), sugli eccessivi costi della programmazione sinfonica (rivelatasi molto deludente sotto il profilo dell’afflusso di pubblico e degli incassi) ed altro ancora, è apparsa assai imbarazzata, impreparata e soprattutto non adeguata a rappresentare quest’azienda.

Vergognoso pensare che la cultura, in qualunque forma di rappresentazione, possa essere considerata un lusso. Eppure queste sono le parole usate dalla Sovrintendente durante la conferenza: è un ”LUSSO andare a teatro”.

Mantenere e lautamente retribuire una Sovrintendente che abbia questa concezione del teatro e che, subito dopo le fatiche di tal conferenza abbia sentito l’esigenza di andare in ferie per una settimana, lasciando il teatro senza alcun, seppur labile, riferimento, è un LUSSO che il teatro non può permettersi.

E’ altresì sconcertante che la Sovrintendente in una recente intervista abbia dichiarato di avere “la sensazione che cose stiano andando meglio” e la prova deriverebbe dal fatto che con l’approvazione della stagione lirica “abbia smesso di sentir pronunciare la parola sciopero”. E’ evidente che non ha colto le reali motivazioni delle proteste di lavoratori e OOSS: ad un dirigente di una Fondazione lirico-sinfonica oltre all’ovvia e scontata presentazione di una programmazione, possibilmente completa e vendibile, sono richieste peculiarità professionali e specificità di gestione adeguate al momento storico contestuale.

Profonda conoscenza della macchina teatro, capacità di attrarre capitali privati, iniziative volte ad intercettare nuovo pubblico, una progettualità di rilancio del Teatro che abbia un respiro quantomeno triennale, contatti professionali che possano aprire nuove prospettive aziendali, attitudine a relazionarsi in modo costruttivo con le OOSS, acume nel contornarsi di uno staff capace, competente e soprattutto senza conflitti d’interesse sono requisiti che a vedere delle scriventi non appartengono all’attuale sovrintendente ed hanno portato a richiederne l’immediata revoca.

Tredici Fondazioni lirico-sinfoniche stanno letteralmente volando, producendo in competizione l’una con l’altra, percorrendo strade alternative che possano apportare benefici economici e occupazionali all’azienda, proponendo al pubblico la programmazione 2016, aumentando esponenzialmente gli incassi mentre la Sovrintendente della quattordicesima è fiera per aver presentato la stagione lirica (incompleta !!) il 30 aprile: questa purtroppo la triste fotografia del nostro Teatro.

Come ha avuto modo di dichiarare recentemente il senatore Salvatore Cherchi, rappresentante del MIBACT in seno al C.d.I., “è un dato di fatto non contestabile che un terzo del 2015 sia stato consumato in maniera quasi totalmente improduttiva e con danni certi”. Alla radice di questo fallimento gestionale, che avrà pesantissime ripercussioni nell’annualità 2016, si ravvisa l’assoluta inadeguatezza professionale dell’attuale Sovrintendente ed è per tale motivo che proteste e scioperi programmati da OOSS e lavoratori non si fermeranno se non quando la dirigente verrà sfiduciata dal C.d.I. e revocata dall’autorità competente. Pertanto la convocazione ricevuta per venerdì 8 maggio non vedrà la partecipazione delle scriventi.

F.to le Segreterie

SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONF. SNATER CSS

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