I sogni dei bambini

Da Infanziadelbambino

Mamme e papà vi siete mai soffermati ad ascoltare i sogni che i vostri bambini vi raccontano?
E’ importante che i bambini si sentano capiti ed ascoltati, anche quando raccontano quello che vivono nei momenti in cui sono addormentati.

Come ascoltare e “interpretare” i sogni dei bambini ce lo spiega molto bene la dottoressa americana Pam Spurr, psicologa e con un dottorato in Psicologia dell’età evolutiva.
Nella sua professione utilizza abitualmente l’interpretazione dei sogni.
Il libro che ha scritto s’intitola “Mamma, ho fatto nu sogno” Edizioni Red.

Per i bambini i sogni sono delle aree di gioco dove possono entrare prima di addormentarsi.
I bambini raccontano con eccitazione i loro sogni soprattutto quelli dove compiono imprese eroiche. Sono felici di raccontare i loro sogni se si trovano davanti adulti che li ascoltano. Raccontano anche gli incubi per essere rassicurati che i “mostri” non sono reali, e che i bambini sono al sicuro nei loro letti.

I bambini sognano molto di più degli adulti, anche perché al risveglio i bambini non scacciano i loro sogni.
Gli adulti tendono a dimenticare i sogni soprattutto perché si sentono spaventati all’idea di dover affrontare il problema al risveglio.

Ascoltare i bambini mentre raccontano i loro sogni è importante per capire il tipo di problemi che incontrano durante la giornata.

I sogni dei bambini riflettono lo stato di sviluppo della personalità. La personalità è caratterizzata dallo sviluppo sociale, cognitivo ed emotivo, questi tre “stati” sono uniti indivisibilmente.
Ad esempio un bambino con uno scarso sviluppo sociale ed emotivo, avrà delle carenze anche a livello cognitivo.

Perché questa precisazione?
Perché i sogni dei bambini riflettono lo sviluppo della loro personalità, quindi se i sogni dei bambini sono pieni di esperienze positive e allegre significa che i bambini stanno crescendo senza problemi dal punto di vista sociale, emotivo e cognitivo.
Se i sogni invece contengono immagini che li disturbano, significa che hanno qualche problema.
Mi permetto di sottolineare che, non c’è solo questa distinzione che vale per interpretare i sogni e che capitano periodi in cui i bambini fanno sogni “brutti” o veri e propri incubi, ma questo non indica assolutamente che ci siano dei problemi gravi!
Questa che ho proposto è una prima suddivisione per imparare a capire i sogni. E’ ovvio che un bambino che ha molti incubi avrà bisogno di maggiori attenzioni da parte dei genitori. E’ vero anche che un bambino che fa solo sogni “belli” non può essere lasciato solo!!

Si possono individuare 5 punti fondamentali per incoraggiare lo sviluppo cognitivo, sociale e d emotivo dei bambini.

Offrire stimoli
Un bambino che viene stimolato con giochi, musica, coccole e carezze è un bambino che crescerà volendo conoscere il mondo. Ha la curiosità di scoprire e non è intimorito da quello che non conosce.

Disponibilità
Dimostrare al bambino che lo si ascolta fa in modo che si instauri una relazione positiva in cui bambino e genitore possono trarre piacere dallo stare insieme.

Atteggiamento positivo
Lodare e incoraggiare il bambino quando si comporta “bene”. Il bambino crescerà con un atteggiamento positivo e sicuro di sé.

Valorizzare il bambino per quello che è
I bambini crescono equilibrati emotivamente se gli si permette di vivere l’infanzia come sono. Con delle regole è ovvio, non nell’anarchia più totale, ma permettendogli di essere se stessi, non quello che i genitori vogliono per loro, per vivere una seconda opportunità.

Affetto
L’ultimo punto, ma non meno importante degli altri.
Affetto inteso non solo come coccole, carezze e baci, quindi fisico, ma anche incoraggiamento, essere presenti quando il bambino ha bisogno. Esprimere affetto con il tono della voce e con la presenza fisica, fargli capire senza parlare “Ci sono! Ti osservo giocare senza invadere gli spazi!”.

E’ ovvio che non si possono ascoltare tutti i sogni dei bambini, ma se dimostrate, cari genitori, di ascoltare veramente quelli che per i vostri bambini sono importanti, poi saranno loro stessi a fare una cernita e scegliere quali raccontarvi.

L’argomento è lungo, questa è “solo” la prima parte.
Alla prossima con le categorie del sogno.