I sogni delle donne si svegliano ogni mattina con il profumo del caffè.
Poi escono con loro nel mattino fresco stipati nelle borse pesanti e così piene da sembrare un bazar ambulante.
Nella strada si riconoscono l’un l’altro, si salutano bucando lo strato di solitudine nella quale alcune donne sono avvolte. I sogni delle donne felici, socchiudono gli occhi nella luce calda del sole ed assaporano l’aria pulita.
I sogni più leggeri saltellano radente i passi svelti delle giovani che si lanciano allegre dentro la primavera, altri tirano per gioco le gonne delle mamme stanche dal sorriso indistruttibile. Alcuni si accoccolano come gatti nel grembo delle donne sedute sulle panchine del parco e ronfano carezzati dalle loro mani magre e antiche, abituate a spolverare la tristezza ovunque si posi.
Quando le donne fanno la spesa i loro sogni si rincorrono, corrono tra gli scaffali e spingono pericolosamente i carrelli ad alta velocità. Alle casse si ricompongono, smettono di ridere e fare capriole e si avviano trotterellando insieme alle donne, verso casa. Sorridono piano, accaldati e stanchi.
Nei giorni di vento e pioggia i sogni delle donne si aggrappano con loro all’ombrello e lo tengono stretto per non farlo volar via. Quando scende la sera cantano una canzone dolce, una nenia perché le donne si addormentino serene fino alla prossima alba ma se una donna è triste e piange allora piangono insieme a lei, senza smettere di cantare dolcemente benché nessuno sembri ascoltarli.
I sogni che sono stati persi o lasciati volare via aspettano nelle strade un’altra donna che li raccolga. Non pensano mai al passato, non si spaventano di niente. Siedono sulle staccionate ciondolando i piedi nel vuoto e fissano la luna trasparente nel cielo azzurro. In particolar modo quando passa una donna cui le lacrime hanno lavato via tutti i sogni tremano di indefinita tristezza e gli tendono una mano sperando che lei li porti via con sé.
I sogni delle donne sono come zattere nel mare in tempesta, sono mongolfiere che volano alte nel cielo terso, sono l’arcobaleno che fa da ponte tra la gioia e la tristezza; l’arcobaleno ponte che porta altrove, dove le donne si nascondono quando vogliono stare da sole.
Quando una donna sogna la luce dei suoi occhi illumina il mondo ed incanta ogni cosa.
Tutte noi abbiamo sogni grandi e sogni piccoli. E poi una quantità inesauribile di immaginazione.
Ecco cosa passa per la testa di alcune amiche:
Ely fa un sacco di cose e non sta solo in cucina, a dispetto del nome del suo blog.
E’ una lettrice vorace come me, ama i libri in un modo che amo.
Ha avuto un’idea geniale e romantica, andate a vedere cosa fanno i suoi “libri vagabondi”.
Un po’ di tempo fa Tattina è venuta a darmi una mano. La piccola è una cuochetta in gamba ed o
Tutti i particolari da Tatti ed un gioco da non perdere!
Il mio sogno? Galleggia nell’etere e spesso sembra davvero irraggiungibile. Per ora apro timidamente questa piccola bottega. Se vi piacerà resterà aperta e si arricchirà di nuove cose.
Tirate la campanella ed entrate. I sogni che restano soli si sentono tristi.
Tutti i banner sono a disposizione, prendente pure quelli legati al sogno che vi piace di più!!!!!!!!!!!