I sogni di un bambino

Creato il 09 ottobre 2012 da Narratore @Narratore74

Prendendo spunto dal post del buon Alex, mi piacerebbe ripercorre il viale dei ricordi e fare un sunto di quello che sognavo da bambino, paragonandolo magari alla realtà dei miei 38 anni. Non si tratta di un viaggio semplice, visto che obbliga a fare a a pugni con un orgoglio che, tanto per fare un esempio, voleva diventare un grande archeologo. Ma tant'è, e mi piace essere onesto con voi, quindi andiamo a vedere cosa sognava questo bambino non ancora cresciuto.
La natura... La prima, e forse quella a cui ancora oggi aspiro, seppur in maniera differente, è il creare qualcosa per la salvaguardia della natura. Ricordo che più o meno all'età di dodici anni, fondai una sorta di club, denominato proprio "Club natura e animali". Preparai tessere di iscrizione, uno stralcio di regolamento e alcune iniziative con cui partire. Andai anche in un timbrificio a farmi fare uno di quei timbri da ufficio con cui poter vidimare le tessere! Ovviamente non se ne fece nulla, gli iscritti furono i miei fratelli e mio cugino, ma ci divertimmo un mondo a catalogare fiori, piante e insetti che riuscivamo a trovare introno a casa. Un bel sogno…
Costruire, costruire, costruire... Da piccolo volevo fare l'architetto, passione che si è materializzata con la costruzione di capanne e rifugi di ogni genere. Case sugli alberi, casette di legno, non c'era limite, costruivo di tutto. Bastava che avessi un po’ di materiale, un martello e dei chiodi e mi mettevo all'opera. Il mio ultimo lavoro fu una casetta di due stanze; al suo interno c'era anche un piccolo9 divanetto ricavato da vecchi cuscini, la corrente elettrica grazie ad un'enorme prolunga e anche il cavo per la televisione. Il tetto si poteva aprire, cosa che si rivelò utile quando, quel capodanno, lo festeggiammo lì dentro, cuocendo carne alla griglia e divertendoci come matti. Eravamo bambini, ma quella fu la nostra casa per un'estate intera…
La musica… Hop sempre cantato, ovunque, ma mai in pubblico (se si esclude qualche sessione a Singstar per la PS2) e da piccolo sognavo di calcare i palchi di mezzo mondo, con una folla che mi acclamasse e una schiera di musicisti al mio fianco. Rock, Pop, non c'era limite alle canzoni che interpretavo, anche sigle di cartoni animati. Memorizzavo tutti i testi, provandoli per ore fino a quando non i avevo compresi fino in fondo. Ecco, questa cosa mi è rimasta anche tuttora, visto che non esiste canzone che apprezzi di cui non sappia il testo a memoria. Ovviamente non sono famoso e mai lo diventerò, ma ancora adesso, quando capita, due pezzi a Singstar me li canto ancora…
Essere grande… Dovete sapere che fino all'età di 20 anni circa, sono stato molto bassino. Anzi, parecchio tappo ad essere sinceri. Quindi era naturale per me, che ho conosciuto lo sviluppo solo in età avanzata, sognare di svegliarmi alto, grande, e poter così vendicarmi su tutti coloro che mi avevano preso di mira e sfottuto negli anni. Quando guardai il film Big, con Tom Hanks, comincia a sperare di incontrare anch'io il mago Zoltar ed esprimere così l'ambito desiderio… Però poi l'altezza non è più stata un problema (non che sia chissachì, rimango comunque nella media) e quindi va bene così…
Matrimonio… Da piccolo non facevo altro che sognare di sposarmi, ma non con una qualsiasi, no. Io avevo esigenze ben precise, anche se forse guardandole ore mi rendo conto che dovevo avere qualche problema. Il mio sogno era lei, Cristina D'Avena… Ho guadato tutte le serie di Kiss me Licia, pure anche quella dopo, con lei che interpretava se stessa. Ho ancora tutte le musicassette delle sue sigle, dei suoi brani e… va be', avete capito. Col tempo questa cosa è sfumata fino a diventare un lieve venticello nella memoria. Però se ripenso a come ero innamorato di lei, non posso fare a meno di provare tenerezza. Credo fosse un sentimento sincero, da bambino, e per questo non giudicabile. A proposito: se capitasse, oggi, andrei ancora ad un suo concerto! Viaggiare… Andare all'estero è sempre stato un grande sogno, ma quello che mi porto dietro fin da bambino è ancora lì, che scalpita e freme per essere esaudito. Il Polo Nord, quell'enorme e sconfinata distesa di ghiaccio… È sempre stato per me un luogo magico, in cui voglio andare almeno una volta nella vita. Di tempo credo di averne ancora, quindi sperare non fa male… no? Lo spazio… Ho sempre avuto una passione sfrenata per lo spazio e l'esplorazione di pianeti e galassie. Naturale che da piccolo sognassi di poter solcare i cieli con una bella astronave… Ok, forse ormai quel sogno si è ridimensionato parecchio, ma chi può dire cosa potrebbe accadere nel futuro? Magari passa di qui un alieno ben disposto che mi carica e mi porta a fare un giretto...
Bene, questa sottospecie di classifica è giunta al termine. Di sogni ne avevo tanti altri, come quello di diventare un coccodrillo per sbranare chi mi dava fastidio a scuola, ma forse è meglio tenerli per un'altra volta… oppure nasconderli e fare finta di niente. In fondo, una volta sola, è sufficiente per sputtanarsi, no? :)

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