I soldi per la ricostruzione del conservatorio di l'aquila si sono persi. ancora coni d'ombra

Il nuovo Conservatorio Alfredo Casella , a Colle Sapone, vicino l’Aquila, è stato inaugurato a Natale alla presenza di Riccardo Muti. Ha un’anima di acciaio e pareti in cartongesso.
La soluzione è provvisoria , hanno spiegato ai ragazzi, ma a giudicare di come si muovono le cose in Italia durerà molto a lungo. A chi aveva ancora sperato l’ha chiarito il ministro Bondi replicando ad una lettera di Jovanotti , che gli aveva chiesto che fine avesse fatto il ricavato del cd di beneficenza Domani , inciso da 56 artisti e destinato alla ricostruzione del conservatorio e del Teatro Stabile.
La risposta è stata emblematica e confusionaria. Dopo aver ricordato che esiste un conto corrente aperto dal ministero dice “Gli interventi interessano restauri all’interno della zona rossa dell’Aquila , per i quali siamo ancora in attesa della definizione dei progetti e della stima dei tempi… E’ difficile fare delle precise previsioni”. Chiaro?
Per chi non sapesse il Casella è stato trasferito nel 2007 dalla zona rossa nel complesso della basilica di Collemaggio, una zona raggiungibile.
In favore del conservatorio, fiore all’occhiello della città, si sono mobilitati in tanti: vip e semplici cittadini. A oltre un anno di distanza pochi sforzi sono giunti a destinazione.
La provincia di Roma aveva lanciato una raccolta fondi e permesso ai suoi dipendenti di offrire il loro aiuto devolvendo il corrispettivo di almeno un ora di lavoro. I soldi però non sono mai arrivati.
Erano 313.000 euro (250.000 da parte dell’amministrazione e 63000 dalla sottoscrizione popolare) i soldi raccolti per il Conservatorio. I soldi sono passati dagli uffici della Provincia , nonostante erano destinati al Conservatorio, e la decisione è stata presa perché al Casella si era provveduto in altra maniera. Davanti a questa spiegazione la Provincia di Roma si era adeguata.
Per il Conservatorio si era mosso anche Bocelli con un concerto al Colosseo. Furono raccolti 286.000 euro e versati sul conto corrente del ministero. Neanche questi soldi finiranno ad ultimare il Casella.
L’organizzatore della serata al Colosseo , Quattrone, spiega “Ci hanno detto che non potevamo vincolare il denaro , perché poi avrebbe provveduto il ministero a smistarlo secondo necessità”.
Neppure il governo, che doveva versare la fetta più grossa dei finanziamenti, ha fatto il suo: Gelmini aveva promesso due milioni , altri 3 dal decreto terremoto , ma non sono stati erogati.
Sommando tutte le cifre i soldi per ricostruire il Conservatorio ( 8 milioni) ci sarebbero. Perfino il milione che la Siae ha versato come donazione sul conto corrente del conservatorio, è già disponibile. Eppure tutto è fermo o quasi.
L’idea di acquisire locali dell’ex ospedale psichiatrico è stata abbandonata dato che la regione Abruzzo vuole recuperare dei soldi vendendo l’area. La realizzazione di una nuova struttura è stata abbandonata dati i costi eccessivi. Così i tecnici verificano la zona Collemaggio , per una possibilità low cost. Una soluzione non convince, comunque, docenti e allievi.
Speriamo che nel Conservatorio non cali il cono d’ombra come avviene in tutta l’Aquila , stretta fra amnesia collettiva e proclami di un governo che non ha mantenuto le promesse.madyur