USA 1995
Titolo Originale: The Usual Suspects
Regia: Bryan Singer
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie
Cast: Kevin Spacey, Gabriel Byrne, Chazz Palminteri, Kevin Pollak, Pete Postlethwaite, Stephen Baldwin, Benicio Del Toro, Peter Greene, Suzy Amis, Clark Gregg, Dan Hedaya, Giancarlo Esposito, Michelle Clunie, Paul Bartel
La trama in breve: Roger “Verbal” Kint, dopo essere stato scagionato per l’esplosione sospetta di una nave che trasportava droga, viene costretto a subire un ultimo ingterrogatorio dall’agente David Kujan. La storia che narra il film è la deposizione di Kint alternata con scene riguardanti la deposizione stessa.
Come saprete, io nel corso della mia vita ho guardato molti film, ma realmente la passione per il cinema mi è venuta nemmeno da tanto tempo. E’ stata la goccia che mi ha spinto a creare il blog che qualcuno di voi legge e segue assiduamente mentre altri si interessano ad un qualche articolo ogni tanto. Essendo la mia passione un qualcosa di abbastanza recente, molti film considerati dei cult o dei capolavori assoluti non sono ancora riuscito a vederli ed a godermeli. Ora, grazie soprattutto all’uscita dell’applicazione “Muze” posso farne una selezione senza correre rischi che qualcosa possa essere ritenuto un recupero sprecato.
“I soliti sospetti”. Un film con una sceneggiatura abbastanza complessa e intricata, che cerca di fare immergere lo spettatore in tutti i suoi meandri riuscendoci in maniera divina. Ribaltando gli schemi dei normali gialli o polizieschi a cui siamo abituati, il film riesce, attraverso colpi di scena messi a puntino nei momenti e nei modi più adatti, ad essere una vera e propria trappola per la mente dello spettatore.
Film reso famoso soprattutto per l’interpretazione magistrale del suo protagonista, quel Kevin Spacey vincitore di un Oscar come miglior attore protagonista proprio per questo film, che con il suo modo di raccontare la vicenda e la sua espressività riesce a diventare un personaggio assai intrigante, come replicherà poi due anni dopo con il John Doe di “Seven”.
Voto: 8