I sussurri del mio cuore

Creato il 26 settembre 2012 da Weirde

Ho visto da opco in dvd il film d’animazione I sussurri del mio cuore, scritto da Miyazaki, e devo dire che mi ha incantato.

Non è fantasioso come alrti suoi film, ma è indubbiamente molto poetico e dolce.

In parte ciò che mi ha affascinato di più è probabilmente l’ambientazione biblitecaria e l’importanza che nella storie hanno le vecchie schede di prestito bibliotecario.

Se avete almeno trent’anni le ricorderete, e fore in biblioteche piccole esistono tutt’oggi. Erano le schede conservate all’interno dei libri, che riportavano incolonnati con tanto di date i nomi di chi aveva preso in prestito quei libri.

Da piccola mi piaceva un mondo leggere i nomi di chi aveva letto un dato libro prima di me. e piace anche alla protagonista del libro, che, visto che il padre lavora in biliteca passa tantissimo tempo lì e legge veramente molto.

Trama: La storia inizia durante le vacanze estive del 1994 a Tokyo e narra di Shizuku, comune studentessa delle medie con una normale famiglia: padre, madre e sorella universitaria. Shizuku è appassionata di romanzi e spesso si reca alla biblioteca di quartiere per prendere in prestito numerosi volumi. Un giorno, nel noleggiarne alcuni, si accorge che nella tessera dei noleggi stranamente ricorre sempre un cognome prima del suo: Amasawa, e con la fantasia di un’aspirante scrittrice comincia a fantasticare su chi sia questo ragazzo che pare abbia i suoi stessi gusti.

Qualche giorno dopo, durante il suo consueto pellegrinare verso la biblioteca, incontra sulla metropolitana uno strano gatto e decide di seguirlo; il felino la conduce (per caso o per destino?) in un quartiere ordinato e silenzioso sulla collina ed entra in un negozio di antiquariato. L’anziano proprietario mostra alla ragazza alcuni dei tesori del suo negozio, tra cui uno strano orologio e la statuetta di un gatto antropomorfo che chiama Baron.

Shizuku fa anche la conoscenza di Seiji Amasawa, il nipote dell’antiquario, che altri non è che la misteriosa persona che leggeva i suoi stessi libri. Seiji ama tantissimo la musica e il vero obiettivo della sua vita è quello di diventare un bravo liutaio. Col passare dei giorni l’amicizia tra Shizuku e Seji si rafforza e approfondisce sempre più finché lui parte per un tirocinio di due mesi a Cremona presso un mastro liutaio per mettersi alla prova ed imparare a costruire violini. Nell’attesa del suo ritorno, anche Shizuku promette a se stessa di testare le sue abilità scrivendo di suo pugno il suo primo romanzo

Un film molto dolce e delicato, meno visivamente d’impatto di altre opere di Miyiazachi che infatti qui non è regista, ma più semplice ed immediato e forse per questo più comprensibile ed apprezzabile.


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