A partire dalle prime apparizioni radiofoniche il Lone Ranger si è ritagliato un importante spazio nella cultura statunitense. Il giustiziere è poi approdato su una quantità estremamente varia di media, curato da una moltitudine di autori.
Alberto Becattini nel numero 87/2013 della rivista Fumetto, edita dall’Anafi, ha ricostruito con dovizia di particolari la storia mediatica del personaggio. In questa prima parte vediamo il Lone Ranger nelle sue manifestazioni alla radio, su romanzi, riviste, fumetti sui quotidiani e comic book.
Chi è quell’uomo mascherato? Ovvero: tutto sul Lone Ranger
[Articolo apparso originariamente su Fumetto n° 87 a firma di Alberto Becattini]
Il debutto alla radio
Fran Striker al lavoro, negli anni Trenta.
Come altri personaggi degli anni Trenta poi divenuti leggende multimediali, il giustiziere mascherato a cavallo debutta il 30 gennaio 1933 in The Lone Ranger, un programma radiofonico sulla stazione WXYZ di Detroit, Michigan, di proprietà di George W. Trendle, che è anche il co-creatore del Ranger con lo scrittore Francis Hamilton (Fran) Striker (1903-1962), il quale ha già usato alcuni elementi presenti nella storia-base per un altro programma radiofonico trasmesso da una stazione di Buffalo, New York. Il Lone Ranger è in realtà Jim Reid, unico sopravvissuto di una squadra di sei Texas Rangers caduti nell’imboscata della banda di fuorilegge capeggiata da Butch Cavendish, che stanno inseguendo.
Dato per morto, Reid si trascina presso una pozza d’acqua dove viene trovato e accudito dal buon amerindio Tonto, che diverrà il suo inseparabile compagno. Lo show ottiene immediato successo e ben presto viene diffuso su tutto il territorio degli USA dal Mutual Broadcasting System (dal 31 gennaio 1933 fino al 29 aprile 1942) e poi dal Blue Network della NBC (dal 1° maggio 1942). Ne vengono trasmessi in totale ben 2956 episodi di mezz’ora ciascuno, l’ultimo dei quali va in onda il 3 settembre 1954. Repliche degli episodi trasmessi nel 1952-53 continueranno a essere trasmessi dalla ABC fino al 24 giugno 1955, poi sulla NBC dal settembre 1955 al 25 maggio 1956.
Ogni episodio è introdotto dalla voce di Fred Foy, cui succederà poi Brace Beemer. Il Lone Ranger è interpretato negli anni da John L. Barrett (episodi di prova sulla stazione WEBR nel gennaio 1933), George Stenius (alias George Seaton, 1933), James Jewell (1933), Jack Deeds (1933), Earle Graser (1933-41), Brace Beemer (1941-54) e Fred Foy (1954). A dare la voce a Tonto è quasi sempre John Todd (alias Fred McCarthy), con occasionali interventi di Roland Parker. Tra i personaggi secondari ricordiamo il fuorilegge Butch Cavendish (interpretato da Bill Saunders), l’amico del Ranger, Thunder Martin (Paul Hughes), e il piccolo Dan Reid (Bob Martin, James Lipton, Dick Beals).
Romanzi e riviste
Tre anni dopo il debutto radiofonico, nel 1936, appare in libreria il primo di diciotto romanzi dedicati al Lone Ranger, pubblicati da Grosset and Dunlap. Il primo di essi, intitolato The Lone Ranger, è opera di Gaylord Dubois, mentre i successivi sono scritti da Fran Striker. I titoli sono The Lone Ranger and the Mystery Ranch (1938), The Lone Ranger and the Gold Robbery (1939), The Lone Ranger and the Outlaw Stronghold (1939), The Lone Ranger and Tonto (1940), The Lone Ranger Rides (1941), The Lone Ranger at the Haunted Gulch (1941), The Lone Ranger Traps the Smugglers (1941), The Lone Ranger Rides Again (1943), The Lone Ranger Rides North (1943), The Lone Ranger and the Silver Bullet (1948), The Lone Ranger on Powderhorn Trail (1949), The Lone Ranger in Wild Horse Canyon (1950), The Lone Ranger West of Maverick Pass (1951), The Lone Ranger on Gunsight Mesa (1952), The Lone Ranger and the Bitter Spring Feud (1953), The Lone Ranger and the Code of the West (1954), The Lone Ranger and Trouble on the Santa Fe (1955) e The Lone Ranger on Red Butte Trail (1956). Nel 1978 la Pinnacle Books li ristampa in versione tascabile.
Nell’agosto 1936 esce un pulp magazine intitolato The Lone Ranger, anonimamente pubblicato da Harry Donenfeld, che con l’etichetta Trojan Publishing Corporation edita poi otto numeri di The Lone Ranger Magazine tra l’aprile e il novembre 1937. Hugh J. Ward ne dipinge le splendide copertine, mentre i racconti in testo ospitati all’interno sono illustrati da Harry Smilkestein, alias Harry Stein.
Fumetti per i quotidiani
Il Lone Ranger fumettato debutta in una tavola settimanale distribuita dal King Features Syndicate sui quotidiani USA dall’11 settembre 1938. I disegni sono del mediocre Ed Kressy (con l’aiuto di Norman Fallon e Dick Sprang), i testi di sua moglie Maryland Kressy. La versione quotidiana ha inizio lunedì 12 settembre 1938 e Kressy resta l’unico autore accreditato della strip fino al 28 gennaio 1939 (strisce quotidiane) e 5 marzo 1939 (tavole settimanali), pur avvalendosi dell’aiuto di John Wade Hampton e Jon L. Blummer durante gli ultimi mesi. Charles Flanders rileva i disegni dal 30 gennaio 1939 (strisce quotidiane) e 12 marzo 1939 (tavole settimanali), e, benché i testi continuino ad essere attribuiti a Kressy fino all’11 febbraio 1939, è ora Fran Striker a scrivere le sceneggiature, continuando fino al 10 novembre 1945 (strisce quotidiane) e all’11 novembre 1944 (tavole settimanali). Gli succede Bob Green (strisce dal 12 novembre 1945 al 1947, tavole dall’8 aprile 1945 al 21 dicembre 1947). Striker riprende poi ad occuparsi dei testi di entrambe le versioni ed è accreditato fino al novembre 1962, ma già dall’anno precedente lo sceneggiatore è in realtà Paul S. Newman. I disegni restano a Flanders fino alla chiusura della strip, avvenuta l’11 settembre 1971 (oppure in dicembre, secondo altre versioni). Occasionalmente danno una mano a Flanders Carmine Infantino, Jerry Robinson, Tom Gill e Jean Pilk.
Una seconda serie fumettata del Lone Ranger per i quotidiani nasce sulla scia del revival cinematografico del personaggio, distribuita dal New York Times Special Features Syndicate nelle versioni quotidiana e settimanale (in diretta continuazione tra loro) tra il 13 settembre 1981 e il 1° aprile 1984. I testi sono di Cary Bates, i disegni dell’eccellente Russ Heath, occasionalmente assistito da Doug Wildey e altri. Nel 1993, due sequenze complete della strip sono raccolte su un albo dell’editrice Pure Imagination. Nel 2011, un volume della Dynamite Entertainment la ripropone nella sua totalità.
La prima striscia quotidiana disegnata da Ed Kressy, datata 12 settembre 1938.
Comic Books
La Dell Publishing Company di New York, di concerto con la Western Printing, è la prima casa editrice a dedicare un albo al Lone Ranger. Si tratta di un giveaway uscito nel 1936 intitolato How the Lone Ranger Captured Silver, omaggio del panificio Silvercup Bread.
Ancora nel 1938, con etichetta Whitman, la Western pubblica un fascicolo intitolato The Lone Ranger: Heigh-Yo Silver!, che presenta illustrazioni di Robert Weisman accompagnate da didascalie narrative. Nel 1939 Dell lo ripubblica come n.3 della serie Large Feature Comics. Lo stesso anno segue il n.7, Hi-Yo Silver The Lone Ranger to the Rescue, stavolta illustrato da Henry E. Vallely, che sarà pure pubblicato da Whitman con il n.715. Del 1939 è anche il giveaway intitolato The Lone Ranger Comics n.1, in omaggio a chi acquista un cono gelato del Lone Ranger.
L’editore David McKay, fiduciario del King Features, ospita il Ranger su Feature Book n.21 (1940), che ristampa in bianco e nero le strisce di Kressy dal 12/12/1938 al 14/1/1939, e il n.24 (1941), con le strisce di Flanders dal 30/1 al 17/6/1939. Lo stesso McKay ristampa a colori strisce del 1939 sui quattro numeri di Future Comics (giugno-settembre 1940). McKay ospita poi le strisce del 1941-44 su Magic Comics n.17-115 (12/1940-2/1949), mentre le tavole settimanali del 1939-46 riappaiono su King Comics n.50-135 (6/1940-7/1947) e Ace Comics n.135-138 (6-9/1948).
Striscia quotidiana del 14 maggio 1959 disegnata da Charles Flanders.
La Dell prende poi ad ospitare l’eroe mascherato sulla collana-contenitore Four Color Comics a partire dal n.82 (1945), che, con una bella copertina di autore ignoto, ripropone un rimontaggio a colori di strisce datate 1942. Seguono poi i n.98 (1946, strisce dal 12/9/1938 al 4/8/1939), 118 (9/1946, strisce del 1939), 125 (11/1946, strisce dal 16/10/1939 al 13/4/1940), 136 (2/1947, strisce dal 15/4 al 31/8/1940), 151 (6/1947, strisce dal 2/9/1940 al 25/1/1941) e 167 (10/1947, strisce del 1941). Le copertine dei n.136, 151, 167 sono di Morris Gollub.
A questo punto la Dell decide di pubblicare un albo regolare dedicato al Lone Ranger, il cui primo numero esce con data gennaio-febbraio 1948. Fino al n.37 l’albo ristampa strisce del 1941-46 rimontate. Originali sono invece le copertine al tratto di Morris Gollub (n.1/31) e quelle dipinte di Ernest Nordli (nn. 32/37). Il n.38 (agosto 1951) è il primo ad ospitare due storie appositamente realizzate da Paul S. Newman (testi) e Tom Gill (disegni). La collana continuerà ad apparire con etichetta Dell fino al n.145 del maggio-luglio 1962, con Gill quale disegnatore principale, ancorché assistito da Keats Petree (1951-54), William Martin (1954), Ted Galindo (1954), Allen Ulmer (1955), Vern Henkel (1955), Jim Christiansen (1955), Tom Darcy (c.1956-60) e Herb Trimpe (1961-62). Le sceneggiature, oltre che da Newman, vengono stese da Philip Evans, Gaylord DuBois e Kellog Adams. Le belle copertine dipinte per i n.38/111 Sono opera di Ernest Nordli, Hank Hartman e Don Spaulding. Dal n.112 al 145 le copertine diventano fotografiche e ritraggono l’attore Clayton Moore. Gli stessi autori della serie regolare realizzano le storie del Ranger pubblicate sugli albi giganti The Lone Ranger Western Treasury (1953-54), The Lone Ranger Golden West (1955), The Lone Ranger Movie Story (1956), per la collana promozionale March of Comics (dieci numeri pubblicati tra il 1957 e il 1970), cui si aggiungono gli altri albetti-omaggio usciti nel 1954 (due Cheerios Giveaways e un Merita Bread Giveaway) e 1955 (American Dairy Association Giveaway). Con etichetta Gold Key, la Western Printing decide di riproporre la collana The Lone Ranger con il n.1 del settembre 1964. Pubblicata non troppo regolarmente, nei primi 21 numeri (così come sull’albo gigante The Lone Ranger Golden West, dell’ottobre 1966) la serie annovera soltanto ristampe dagli albi Dell. Il n.22 (9/1975) è il primo con storie originali scritte da Newman e John Warner e disegnate da José Delbo. Fino al n.28, che chiude la serie nel marzo 1977, si cimentano con il cavaliere mascherato anche Frank Boll e e Don Heck, mentre le copertine vengono dipinte da George Wilson. Storie originali appaiono pure su albetti-omaggio quali The Legend of the Lone Ranger (1969, testi di Don R. Christensen) e The Lone Ranger – Aurora Comic Scenes n.188 (1974), libretto allegato a una delle numerose action figures del Ranger prodotte dalla Aurora, che include un’avventura a fumetti con i testi di Marv Wolfman e i disegni di Gil Kane.
Striscia quotidiana del 10 dicembre 1981 disegnata da Russ Heath.
Nel 1990 la Arcadia Publications dedica al Lone Ranger il primo numero della serie brossurata Comic Strip Showcase, che ripubblica le strisce quotidiane del 12/9-15/10/1938 e 21/7/1941-14/3/1942. Perché esca un altro albo con storie originali occorre attendere l’agosto 1994, quando la Topps Comics inizia una mini-serie di quattro numeri intitolata The Lone Ranger and Tonto (l’ultimo esce in novembre), cui si aggiunge un numero unico nel 1995. I testi sono di Joe Lansdale, i disegni di Timothy Truman e Rick Magyar.
Lo stesso titolo ha la successiva serie di 25 numeri della Dynamite Entertainment (novembre 2006-maggio 2011), con testi di Brett Matthews, John Abrams e Neil Turitz, disegni di Mario Guevara, Vatche Mavlian, Esteve Polls e Sergio Cariello e copertine dipinte da John Cassaday. Ancora la Dynamite pubblica poi Lone Ranger & Zorro: The Death of Zorro (5 numeri, marzo-giugno 2011). La pubblicazione della serie regolare The Lone Ranger riprende dal gennaio 2012, con copertine di Francesco Francavilla, testi di Ande Parks e disegni di Esteve Polls. Dal luglio 2012 esce anche la serie The Lone Ranger: Snake of Iron.