I Tarocchi e la Cartomanzia

Da Giovannipelosini

Se oggi si domandasse a una persona comune cosa sono i Tarocchi, la risposta sarebbe quasi certamente: delle carte per leggere il futuro. Nell’immaginario popolare questa idea viene sistematicamente nutrita dalla pubblicità di esperti cartomanti sulle riviste di settore, ma anche da programmi televisivi che propongono la lettura dei Tarocchi in diretta, con il divinatore o la divinatrice di turno. Esiste, inoltre, una sterminata bibliografia che descrive i significati divinatori degli Arcani e i metodi per consultarli, e riporta spesso, a mo’ di introduzione, informazioni sulla loro origine egizia, sui rapporti con la Cabbala ebraica, sul loro arrivo in Europa tramite gli zingari, sull’uso che ne avrebbero fatto i rosacroce e gli adepti di altre fratellanze misteriosofiche. Così, in mezzo a una nube di miti, si accresce l’aura misteriosa su queste carte e su chi ne detiene i segreti. A tutto ciò va aggiunta una vastissima produzione editoriale di Tarocchi esoterici, che oggigiorno supera abbondantemente quella dei mazzi destinati al gico. Eppure (…) i Tarocchi nacquero come gioco di società: un passatempo di corte che diventò poi un gioco popolare.

Giordano Berti, Storia dei Tarocchi, 2007


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