Nonostante l'espansione del bilancio della BCE, causa anche il crollo dei prezzi delle materie prime, continuano i dati sull'inflazione continuano a deludere.
Molti operatori si attendono che la BCE allunghi l'orizzonte temporale del QE, che aumenti gli acquisti dei titoli (RBS afferma che la BCE potrebbe acquistare anche azioni) e c'è chi si spinge anche ad ipotizzare che nella prossima riunione di dicembre la BCE potrebbe annunciare un ulteriore taglio dei tassi sui depositi, al fine di stimolare i prestiti.
I mercati obbligazionari stanno prezzando queste aspettative. Non a caso i titoli di stato tedeschi offrono rendimenti negati fino alle scadenze di 6 anni.
I titoli di stato a due anni di Germania, Francia e Finlandia offrono rendimenti negativi compresi tra lo 0.28% e lo 0.35%