I ♥ Telefilm: Season Finales #1

Creato il 24 maggio 2013 da Mik_94
Ciao a tutti! Come state? :) Ormai Maggio è giunto quasi al termine. Sta arrivando l'estate, stanno arrivando gli esami e stanno finendo – ahimè – le serie TV. Nel post di oggi di I Love Telefilm, primo di una serie di appuntamenti molto simili tra loro, voglio parlarvi dei recenti finali di stagione. I telefilm che ho scelto oggi sono tre: Glee – di cui già vi ho già parlato qui – e due novità, apparse sui palinsesti americani solo lo scorso settembre, Beauty and The Beast e The Following. Non preoccupatevi, non sono presenti spoiler! Voi le seguite? Se sì, siete d'accordo con me? Vi aspetto. Alla prossima e buon weekend, M.
Stagione altalenante per Glee, uno dei pochi telefilm che ha sempre rappresentato una certezza, per me. Si ampliano gli scenari, le dinamiche tra i personaggi, il cast, ma, nonostante gli squarci sulla splendida New York, l'amichevole partecipazione di Sarah Jessica Parker e della sorprendente Kate Hudson e l'inserimento di nuovi comprimari perfettamente inseriti nel clima festoso delle Nuove Direzioni, qualcosa mi è mancato. La verità è che nel momento in cui il liceo di Lima ha perso Rachel, Kurt, Puck, Mercedes, Finn, Sanatana e Quinn anche la serie ha perso un po' del suo smalto, della sua verve. Come sempre, Ryan Murphy ci assicura un mezz'ora di piacevole divertimento, ma la sottile cattiveria e lo sfumato cinismo che pervadeva soprattutto la prima serie perde la battaglia... A trionfare, tante volte, sono i buoni sentimenti; sentimenti buoni, ma decisamente meno interessanti. Mi è difficile ammetterlo, ma nemmeno seguire la ricerca della notorietà della talentuosa Rachel ha saputo entusiasmarmi. Lea Michele continua ad essere inconsapevolmente affascinante, bravissima e simpaticamente irritante, ma in questa stagione è nella Grande Mela: lì dove un amante del genere si aspetterebbe coreografie alla Bob Fosse, omaggi ai musical di Broadway, ci sono invece esibizioni belle, ma statiche, che avrebbero fatto una bella figura nell'ambiente disimpegnato di un liceo, ma non in una scuola di ambiziosi artisti. Per fortuna, per le coreografie e la spettacolarità mi sono affidato a Smash, serie che è un trionfo di musica e show. Ve ne parlerò a breve: merita una puntata tutta sua! Tra le new entries, degna di nota l'adorabile Marley e il triangolo sentimentale che vede coinvolti lei, Jake e Ryder. Il professor Schuester e Sue compaiono raramente, in maniera pigra e discontinua: grillo parlante e diavoletto dispettoso sullo sfondo dei vari episodi. A reggere buona parte della serie, invece, è stato il talento straordinario di Darren Criss, praticamente il nuovo Rachel al maschile. A lui dobbiamo alcuni dei momenti più emozionanti, all'interno di una serie che, questa volta, non ha spiccato nemmeno per i numeri musicali: la sua versione acustica di Teenage Dream, le cover di Agains all odds e It's Time e quella di The Scientist (cantata dal cast in gran completo) sono in pole position sul mio iPod. Privo della consueta emozione, anche il finale di stagione: carino, ma vuoto e privo perfino di un bel pezzo di chiusura. Non avrei nemmeno capito che si trattasse dell'ultimo episodio, se non fosse stato per Wikipedia!
The Following: una serie TV che aveva tutte le carte in tavola per essere perfetta. Un protagonista d'eccezione, un inizio accattivante, episodi scritti con intelligenza e inventiva dal Kevin Williamson di Scream, So cosa hai fatto, The Faculty. I primi episodi funzionano alla grande, esaltano lo spettatore. Il telefilm ha ritmo, è sorretto da ottime interpretazioni ed i personaggi sono caratterizzati dalla complessità psicologica che solo uno bravo come Williamson può assicurare – geniale, per me, l'impeccabile black comedy Killing Mrs. Tingle. Tutto sembra essere in potenza, tutto sembra prepararsi a un finale bomba. C'è mistero, una violenza latente e una grande capacità e sensibilità di giostrarsi tra i sentimenti: ottimamente delineato il rapporto di malata ossessione tra Bacon e Purefoy (anche lui molto bravo!), la relazione tra il poliziotto “buono” e la moglie del suo carnefice, il teso triangolo amoroso che scatta tra tre rapitori – un lui e una lei che si contendono il cuore di un altro uomo. Ma, non so dirvi cosa, ad un certo punto, all'incirca a metà serie, qualcosa inizia a mancare. Il telefilm perde colpi e, sebbene estremamente coinvolgente e piacevole da seguire, perde l'appuntamento con quella grandezza a cui poteva mirare. Percorre i sentieri più ovvi, le strade già battute. Non che tutto il resto vada perduto, ma la delusione dello spettatore finisce per prevalere: The Following, infatti, sembra adagiarsi troppo in fretta sugli allori, come se l'incipit dovesse essere indimenticabile, ma il resto potesse essere decisamente da meno – meno curato, meno intrigante, meno tutto. Un finale che prende e immancabilmente aperto mi lasciano però ben sperare. Promosso, quindi, anche se con qualche debito. Giudizio rimandato a Settembre.
La passione per i retelling ha invaso prima le librerie, poi il grande schermo e, da qualche anno a questa parte, anche il piccolo. Dopo i mostri e le indagini di Grimm, lo scorso settembre per la The CW è debuttata una nuova serie, ispirata a un famoso sceneggiato del 1987 e a un'amatissima fiaba per bambini; la mia preferita: La Bella e la Bestia. Ma se il film Beastly riprendeva pari passo il modello della favola originale, modificandone solo ambientazione ed epilogo, la serie TV con la Kristin Kreuk di Smallville, Jay Ryan (Terra Nova) e Sendhil Ramamurthy (Heroes) propone un mare di novità. Anziché un regno lontano abbiamo New York e, al posto di una romantica fanciulla indifesa, troviamo una poliziotta bellissima e dal passato traumatico, che si destreggia tra casi da risolvere, una sorella minore a cui badare, i colleghi dell'ufficio e i misteri dell'omicidio della madre. La Bestia è il muscoloso e imponente Vincent: un soldato che, vittima di un esperimento scientifico che ha visto coinvolta la sua intera equipe, ha riportato pericolosi mutamenti nel suo DNA: ha una forza sovrumana e, nei momenti di rabbia, diventa un violento mostro. Ma ha un cuore d'oro e lui è Catherine s'innamorano, mentre un'associazione segreta minaccia di mettere a soqquadro la loro stabilità emotiva e sentimentale e di togliere loro la vita. Avevo aspettato la serie con ansia, poi, dopo qualche deludente episodio, l'ho abbandonata. Non mi diceva assolutamente niente! Vittima la noia dei pomeriggi invernali, durante le vacanze natalizie, le ho concesso una seconda possibilità e ho recuperato tutti gli episodi che avevo lasciato accumulare: era semplice, banalotto, ma carinissimo. Un Chuck con meno umorismo, ma con tanti personaggi simpatici e romanticismo a flotte. D'un tratto, mi ha conquistato. Si sono aggiunti un tocco di mistero e azione ed il conto alla rovescia affinché i due protagonisti si scambiassero il primo bacio -  tra equivoci, fughe e ostacoli grandi e piccoli. E' stato un piacere ritrovare l'adorabile Kristin Kreuk ancora una volta e, anche se accanto a lei non c'è più Clark Kent, l'affinità tra lei e il suo nuovo partner è forte. Sono belli, affiatati, convincenti e costituiscono una coppia perfetta. Simpatici e intensi i comprimari – su tutti il geniale J.T ed Evan, il Gaston della nuova versione della storia -, bella e alla moda la colonna sonora, godibilissimo il tutto. Un telefilm che gioca con poche carte e ben scelte, che non osa più di tanto, ma che, umano e confortante, scatena il fan che è in tutti noi. A partire dal 29 Maggio, debutterà in prima serata su Rai 2. Non perdetelo.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :