I ♥ Telefilm: The Carrie Diaries, il prequel di Sex and The City

Creato il 19 marzo 2013 da Mik_94
Tutti le conoscono. Ovunque, le spettatrici le ammirano per la loro amicizia di ferro, per gli abiti eleganti e per gli uomini che vanno e vengono in ogni puntata.Gli spettatori, attirati dal loro fascino e dalla loro simpatia, pur negandolo, avranno visto certamente qualcuna delle numerose puntate che le hanno viste protagoniste sul piccolo schermo: almeno per capire i meccanismi mentali di quell'incognita detta donna e per ridere davanti agli impensabili discorsi che i membri del gentil sesso fanno al cinema o davanti un caffè di Starbucks.Ma prima del sesso, prima della città, prima che la HBO filmasse le loro vite nella Grande Mela, chi erano Samantha, Charlotte e Miranda... chi era Carrie, la loro guida spirituale?Dopo sei stagioni televisive e due film di successo, ce lo spiega il telefilm debuttato lo scorso Gennaio con la CW: The Carrie Diaries, basato sulla serie di romanzi young adult (in Italia editi dalla Piemme Freeway) scritti dalla notissima Candace Bushnell – madre d'inchiostro delle quattro amiche più famose della TV americana. Cambiano i produttori, cambia il target, cambiano le ambientazioni e, dopo lunghi e attesi casting, cambiano le attrici e perfino i personaggi.  Dopo Sarah Jessica Parker, chi avrebbe dato il volto alla giovane Carrie?
Si erano fatti i nomi di Emma Wattson e di altri note colleghe, ma alla fine ad avere la meglio è stata AnnaSophia Robb: diciannove anni, occhi verdi, una pioggia di ricci biondi, un sorriso che incanta. La bambina prodigio di Un ponte per Terabithia, Charlie e La Fabbrica di cioccolato, I segni del male e Soul Surfer è cresciuta bene, diventando bellissima e altrettanto brava per una serie che subito ha attirato attenzioni – curiosità, critiche, complimenti sinceri. Sarà che non ho mai seguito la serie originale, ma questo prequel mi è piaciuto sin dalla prima puntata, che ho trovato spigliata, divertente, giovanile, ma con la giusta dose di malinconia e introspezione. Conosciamo una protagonista del tutto diversa e subito, in automatico, scatta per lei un'istantanea simpatia: sarà che è tanto bella, sarà che la sceneggiatura e i dialoghi sembrano cuciti su di lei come una seconda, comoda pelle.Con una madre portatale via dal cancro nel corso di una sola estate, con un padre che si sente costantemente inadeguato e una sorella minore che gioca a vestire i panni di ribelle, per Carrie l'inizio del nuovo anno scolastico sarà un po' diverso. E non sa quanto!Mentre Mouse, Maggie e Walt – suoi migliori amici - continuano ad offrirle un'amicizia costante e rassicurante, a turbarla ci pensano l'arrivo di Sebastian Kydd e uno stage lavorativo nella città dei suoi sogni: New York. Spalancate per lei, le porte del primo amore e di un futuro lontano da casa, tra musica, moda, scrittura e nuove elettrizzanti scoperte. Pur essendo stato accolto tiepidamente dal pubblico statunitense - a causa, probabilmente, degli immancabili paragoni con l'amatissima serie originale – The Carrie Diaries è una serie per adolescenti meritevole e degna delle giuste attenzioni.Parla del sesso tra i giovani, delle attrazioni nate tra i corridoi di un comune liceo, di amicizia e crescita, ma fortunatamente non è l'equivalente di Vita segreta di una teenager americana – trash, idiota, ricco di banalità. In primo luogo, ci pensa la sceneggiatura firmata dall'autrice stessa dei romanzi, regina dello chick lit, che conferisce alla serie TV grazia, ritmo, ironia, buon gusto e verosimiglianza. Poi ci sono la moda, i primi piani dello Skyline di New York, una protagonista adorabile, canzoni che non puoi fare a meno di canticchiare e i colorati e favolosi anni '80
con i capelli cotonati, le paillette, le zeppe e le camicie con le spalline, i pezzi di Madonna e Cyndi Lauper, i rapporti interpersonali che non cambiano mai e la spontaneità ed i sogni che adesso non ci sono più.A sedici anni, Carrie muove i primi passi nell'ambito del giornalismo e dei sentimenti. Sappiamo che diventerà una donna in carriera, sappiamo che le sue amicizie non avranno lunga vita dopo il diploma, sappiamo che Sebastian non sarà il suo Mr. Big, ma questo non smorza la curiosità dello spettatore. Francamente, è uno degli appuntamenti settimanali che attendo sempre con il sorriso. Un po' come era stato con Gossip Girl, serve a riempire quaranta minuti di vuoto in maniera del tutto disimpegnata, ma è perfetto così. Mi piace.E' un intrattenimento tanto semplice quanto intelligente; innocuo ma non completamente edulcorato; ottimo per vagheggiare di un passato glorioso e per una serata in famiglia in cui genitori e figli possono scambiarsi, per una volta, ruoli e confidenze. Per vivere gli anni d'oro dei nostri genitori e per scoprire che, anche se adesso hanno rughe e bollette da pagare, sono stati come noi. Giovani, sognatori, ribelli, innamorati. Se volete godervelo in italiano, vi tocca aspettare fino al 20 Giugno, quando andrà in onda sul canale Premium Mya. Qualcuno di voi, intanto, già lo segue? ;) Al prossimo appuntamento, M.

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