A tutt’oggi, gli studiosi dei Cavalieri Templari nella Penisola Salentina si sono limitati a riproporre alcuni insediamenti già noti, come quelli di Maruggio e della precettoria di Lecce, senza preoccuparsi di spostare le loro ricerche più a sud, nel cuore della Terra d’Otranto, per ritrovare la presenza dell’Ordine rossocrociato in quell’estremo lembo di Puglia, così ricco di affascinanti ed incomparabili bellezze naturali, che, fin dalla preistoria, fu crogiolo e crocevia di etnie diverse e, successivamente, luogo d’incontro fra due grandi civiltà: la greca e la romana, di cui permane l’eco anche nella toponomastica. Certo, è più agevole seguire sentieri già battuti da altri, che percorrere piste ancora inesplorate. Ma, il bello della ricerca, in questo caso, consiste proprio nell’emozionante avventura di penetrare nel mistero di una chiesetta templare, anche se fatiscente per la sua vetustà e per il lungo abbandono, o di imbattersi casualmente in un’antica masseria dai muri sbrecciati, mai ancora saldi, e dagli splendidi archi ogivali che contrastano con l’eternit delle attuali tettoie, rivelando un’epoca eroica ormai lontana e perduta.
L’architetto Salvatore Fiori, salentino per parte materna, ma nato in Piemonte dove abita, ha effettuato interessanti ricognizioni nel Basso Salento e, dopo avere interpellato documenti d’archivio, laici e religiosi, consultato antiche mappe della regione, esaminato carte moderne dell’Istituto Geografico Militare e compiuto sopralluoghi in vaste zone di notevole interesse storico e paesaggistico per la presenza di dolmen e di menhir attestanti la continuità della vita in quelle contrade, è riuscito a realizzare nuove e straordinarie scoperte.
Il libro è presentato da Claudio Martino presso la “Libreria Universal Service” a Maglie il 30/11 (alle ore 18.00). Sarà presente l’autore.