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I Tesori di Jolly Roger (N°8): Quattro Horror natalizi per tutti i gusti

Creato il 24 dicembre 2014 da Giuseppe Armellini
I Tesori di Jolly Roger (N°8): Quattro Horror natalizi per tutti i gustiTanti auguri da Giuseppe e da questo piccolo blog.Non sono il più grande amante del Natale del mondo ma, beh, auguri davvero di cuore per tutto.Il giorno di Natale ho fatto faticare un altro, il mio amico Marco :)Anche perchè mi aspettano 4,5 giorni di classifiche e sarà na fatica mica da niente...Ancora auguri a tutti i lettori -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Natale è da sempre il periodo dell’anno che preferisco. Forse perché l’atmosfera natalizia è carica di una certa gioia che ti riporta indietro agli anni dell’infanzia, quando guardavi affascinato il presepe e passeggiando per le strade mano nella mano coi nonni restavi incantato di fronte agli alberi di Natale, alle decorazioni colorate delle vetrine, le stelline, i pupazzi di neve, gli improbabili Babbi Natale che distribuivano caramelle a destra e a manca.
Poi, naturalmente, c’era la trepidante attesa della mattina in cui avresti ricevuto i doni. Del resto, avevi fatto il bravo bimbo tutto l’anno (no, in realtà solo gli ultimi giorni prima del 25) per gustare finalmente l’agognato premio. Io, personalmente, quei tanti che ti facevano le paranoie (a partire da quella mia maestra della scuola elementare) sul Natale che ormai è una festa consumistica e ha perso il suo antico significato…non li sopportavo ;-) Trovo che l’idea di far regali ai bambini a Natale sia molto carina.A me comunque i doni non li portava Babbo Natale, ma direttamente Gesù Bambino. Pensavo che Babbo Natale fosse la sua la versione un po’ radical chic… che portava i regali ai bambini delle famiglie comuniste.Tutte le Vigilie di Natale, prima di addormentarmi, preparavo un bicchiere d’acqua e un piatto di biscotti per Gesù Bambino, pensavo che avesse bisogno di rifocillarsi (d’altronde stava in giro tutta notte a consegnare regali di qua e di là). E poi onestamente volevo anche un po’ ingraziarmelo per i regali...Oggi i tempi sono cambiati; crisi economica, pessimismo dilagante, rubare sembra vada molto più trendy che donare, addirittura ci sono presidi fuori di testa che vietano il presepe perché offenderebbe le altre religioni. Ma sono convinto che, malgrado ciò, il Natale conservi quella stessa magia che ha sempre avuto. O almeno facciamo in modo che sia così!Comincio io a modo mio: di seguito, una carrellata di film natalizi…beh, non proprio natalizi, ma horror-natalizi. Buon Natale! 
Gremlins (1984)I Tesori di Jolly Roger (N°8): Quattro Horror natalizi per tutti i gustiL’horror di Natale per eccellenza. In realtà non è nemmeno un horror, è un fantasy, una fiaba che può essere tranquillamente vista anche dai bambini. Le scene che dovrebbero esser paurose sono sempre rappresentate in modo palesemente finto e quasi giocoso, poi le persone che ci rimettono sono sempre le più cattivelle.E poi chi può non restare affascinato da Gizmo? Il piccolo gremlin buono. E’ tenerissimo, simpaticissimo, quando ti guarda con quegli occhioni dolci come quelli di un bambino. Chi possiede un Gremlin, ha il privilegio di avere una compagnia fantastica, un piccolo amico carino ed intelligente, ma questo privilegio non è esente da responsabilità. Ci sono regole ben precise da seguire: 1) non esporlo mai alla luce forte 2) non si deve mai bagnarlo con l’acqua. Ma soprattutto: 3) non bisogna mai dargli da mangiare dopo la mezzanotte. Altrimenti, succedono brutte cose: il gremlin buono si duplica, anzi si quintuplica, ma i suoi cuginetti non sono carini come lui; sono cattivelli e dispettosi. E se poi questi, oltretutto, si cibano dopo la mezzanotte, succede persino peggio: si trasformano ancor di più, in veri e propri mostriciattoli, in grado di mettere a soqquadro tutto e di distruggere una città intera. Jo Dante, regista che io apprezzo soprattutto per aver girato una dei capolavori della filmografia sui licantropi (L’Ululato) ha girato questo horror trasformandolo in una specie di fiaba per bambini, una commedia natalizia avventurosa e pregna di buoni sentimenti (la mano di Spielberg, che ha prodotto il film, è pesante e si nota parecchio). Un horror che sicuramente ha lasciato un bellissimo ricordo a tutti.
Black Christmas – Un Natale rosso sangue (2006)I Tesori di Jolly Roger (N°8): Quattro Horror natalizi per tutti i gustiPresente Micheal Myers? Ecco, qui c’è Billy Lenz, un tizio che è pazzo uguale, ma con la differenza che lui non sclera nella notte di Halloween, bensì la Vigilia di Natale. Billy è in carcere da 25 anni, dopo aver fatto fuori, quand'era solo un bambino, la propria famiglia proprio nel giorno di Natale. Ora la vecchia e grande casa dove Billy viveva è stata trasformata in un collegio femminile per ragazze universitarie. Il problema è che Billy, dopo aver trascorso 25 anni a fissare il soffitto della propria cella senza proferir parola (vi ricorda qualcuno?), quest’anno vuole uscire dal carcere, tornare alla sua bella casetta e festeggiare il Natale. Festeggiarlo a modo suo: facendo fuori tutti.Ovviamente, le ragazze ospiti della casa conoscono la tragedia avvenuta lì in passato; ogni anno, mentre festeggiano, lasciano sotto l’albero di Natale un regalo anche per Billy: un modo scherzoso e scaramantico per esorcizzare lo sgomento che provano per quella vicenda del passato. Il problema è che Billy, quest’anno, il suo regalo se lo viene a ritirare di persona JScherzi a parte, questo filmetto è un horror della categoria “slasher”, in cui un pazzo se la prende con il mondo (una persona per volta), lasciando viva la final girl, cioè la tipa più sgamata, che riuscirà a risolvere il mistero….sì, perché l’assassino potrebbe non essere così evidente come sembrerebbe. Film sempliciotto e un po’ scarcassone…ma a Natale si è tutti più buoni, quindi qualche difetto si può ben perdonare!
Trasporto Eccezionale – un racconto di Natale (2010)I Tesori di Jolly Roger (N°8): Quattro Horror natalizi per tutti i gustiBabbi Natale malvagi?! Sì, ci sono anche loro. Ambientato in Finlandia, la terra di Babbo Natale. Una missione internazionale ha scoperto una montagna che nel sottosuolo contiene un gigantesco strato di segatura di legno, gettato per conservare al suo interno un’enorme quantità di ghiaccio in modo da bloccare in esso una creatura malvagia per l’eternità... Purtroppo, gli scienziati ed affaristi vogliono perforare questo strato, per scoprire cosa si cela al suo interno…Il protagonista di questa fiaba in chiave horror è un bambino dal nome Pietari (che nome!). Il bimbo, orfano di madre, ce la metterò tutta per convincere suo padre e la gente del suo villaggio, perlopiù semplici cacciatori e macellai, che Babbo Natale esiste sul serio.Ma non solo. Che Babbo Natale esiste ed è pure parecchio malvagio. E’ un demone, che nell’antichità non portava i regali ai bambini buoni, bensì rapiva i bambini cattivi (cioè tutti, secondo i suoi parametri) per sempre.Una creatura gigantesca, con tanto di corna caprine che lo fano somigliare al diavolo, ma soprattutto con un esercito di elfi vecchietti, pronti a rapire i bambini finlandesi e uccidere le renne natalizie.Il tono è fiabesco, ma non mancano momenti davvero inquietanti. Ad esempio, quello in cui i protagonisti riescono a catturare uno degli elfi: il fatto che questo non parli, il suo sguardo cattivo, sono elementi davvero inquietanti. Il film è molto strano, ha raccolto grande entusiasmo da alcuni e pesanti critiche da altri. In realtà è un film carino, poteva diventare qualcosa di notevole ma ad un certo punto si ferma, per restare sui toni più tranquilli di una fiaba.
Santa’s Slay (2005)I Tesori di Jolly Roger (N°8): Quattro Horror natalizi per tutti i gustiLa scena iniziale è davvero straordinaria: essa vede impegnati una serie di attori molto famosi, addirittura James Caan, poi Fran Drescher (la mitica TATA della famosa sit-com) e l'altrettanto mitica Rebecca Gayheart (la bella ricciola di Urban Legend, e chi se la scorda?). Babbo Natale scende dal camino e li fa fuori tutti.
Si capisce subito con cosa abbiamo a che fare: una horror comedy, a tratti demenziale, divertente nei punti giusti, sardonica in altri punti.
Come da regola di qualsiasi commedia humor-nera, i personaggi che vengono fatti fuori da Babbo sono presentati in modo tale da farli risultare antipatici allo spettatore. Impossibile quindi non fare il tifo per Babbo Natale, un energumeno altro due metri, davvero tanto grosso e incazzatissimo – interpretato da Bill Goldberg, famoso lottatore di wrestling. Se la prende con chiunque gli capiti a tiro, lancia la gente di qua e di là contro i muri come fossero pupazzi, insegue vecchiette antipatiche con la sua enorme slitta trainata da renne sovrappeso – che in realtà sono feroci bisonti.Anche qui, l’eroe di turno è un ragazzino, con un nonno un po’ strano, che trascorre il tempo ad inventare congegni per difendersi dal Natale…soprattutto da Babbo Natale: che è in realtà un demone, condannato per le sue malefatte nell’anno 1.005 a dover consegnar regali ai bambini per 1.000 anni per espiare le sue malefatte. Ma nel 2005, i mille anni sono trascorsi…la sua pena è espiata…e lui torna libero di far quel che vuole, cioè distruggere.
Quindi, se ancora non fosse chiaro…questo è un Natale horror. Perciò fate i bravi, perché altrimenti Babbo non si limiterà a portarvi il carbone. Ma saranno cazzi!

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