I Tesori Nascosti di Jolly Roger (N°2): I meglio Beast Movies (che è la stessa cosa dei Monster Movies? sì e no)
Creato il 24 maggio 2014 da Giuseppe Armellini
Seconda puntata per la rubrica all'incirca bisettimanale e all'incirca trifilmica dell'amico Jolly Roger, il divoratore di horror, quello che sti ultimi 30 anni, a differenza mia, non se l'è lasciato sfuggire nemmeno uno, belli, brutti o di qualsiasi tipo che siano.
Dopo la prima puntata dedicata a due cult trash romeni ecco la seconda che solo apparentemente sembra trattare di altre pellicole scadenti mentre invece ci presenta tra le migliori cose di un sottogenere in cui nel 90% dei casi quello che ci viene proposto fa abbastanza schifo. In particolare è un sottogenere che io digerisco poco. Non a caso gli unici due film che ho recensito di questo filone hanno fatto uno sta fine e l'altro questa.
Ma c'è, e soprattutto c'è stata, anche roba buona.
Sta rubrica è molto interessante perchè copre una delle tante lacune che ha il sottoscritto, mi è complementare.
Quindi è meglio lasciare la parola a Jolly :)
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“Andiamo allo zoo?” “No...è più sicuro andare al cinema!”
Dopo la prima puntata dedicata a due horror-boiate come Cerberus e i Gargoyles, stavolta vorrei occuparmi di qualche horror più valido. In particolare, vorrei parlare di un sottogenere horror diffusissimo, i famigerati “Beast Movies”, quel filone che ha come antagonisti gli animali e che ha come capostipite uno dei Capolavori assoluti del cinema: Jaws (Lo Squalo).I Beast Movies esistevano già prima di Jaws, ma è con questo film che vengono tracciati i canoni del sotto-genere, ovvero:1) una tranquilla e sorridente cittadina;2) un errore umano, ad esempio gli scarichi inquinanti o l’invasione indiscriminata da parte dell’uomo degli spazi naturali;3) un animale (o in alcuni casi un'intera specie) che comincia a uccidere, spesso come conseguenza del punto 2;4) un Eroe solitario, che capisce tutto e tenta di avvertire gli altri del pericolo. Ma viene trattato come un rompipalle con le allucinazioni;5) un personaggio antagonista, ottuso, spesso un politico o uno sceriffo, che per ragioni di business o per semplice stupidità non vuole creare allarmismi e mette tutto a tacere.Per fortuna, 6) l’Eroe solitario, seppur considerato un buontempone fuori di cervello, si organizza e salva tutti. Film così ce ne sono centinaia, ma io ho voluto tirare fuori dallo scrigno proprio questi 3. Primo, perché sono legato ad essi: li vedevo da bambino insieme a mio padre quando li davano in prima serata. Io mi contorcevo sul divano dalla paura, ma non obbedivo a mia mamma che voleva spedirmi a letto, così come poi fece anche mio fratello quando si aggiunse.Il secondo motivo è che sono stati dimenticati. Da una certa data in poi, infatti, non li hanno più trasmessi in tv e se guadate sui vari siti internet, questi 3 film hanno un numero di commenti esiguo. Praticamente non se li ricorda più nessuno :-(La mia speranza, quindi, è che questo post faccia accendere una lucina nella memoria di chi lo leggerà e che qualcuno, vedendo uno di questi 3 titoli horror, dica “Ah sì! Questo qui me lo ricordo!” ALLIGATOR (1980)Al mercato si possono comprare solo i pesciolini rossi.Oppure le tartarughine.Ma un cucciolo di Alligatore no, dai!!E anche se si potesse comprare, comunque non si dovrebbe farlo, perché è scontato già fin dall’inizio che, prima o poi, il coccodrillino crescerà (di solito pure parecchio) e non gli basterà più il mangime che gli dai, ma ti addenterà un braccio, e poi mangerà la tua famiglia.Ma se proprio una bambina vuole comprarsi un Coccodrillino…non bisogna poi fare come l'incauto papà di questo film, che di nascosto dalla bimba butta il piccolo rettile nel cesso per liberarsene. Soprattutto se, lì non troppo lontano, una società farmaceutica sta facendo in segreto esperimenti con gli ormoni, utilizzando cani come cavie e buttando le carcasse di questi nelle fogne. Cadaveri che inevitabilmente finiranno nelle mascelle del coccodrillino…il quale, mangia che ti rimangia ste carcasse zeppe di ormoni, finirà per diventare un dinosauro.Il film Alligator prende spunto da una diffusa leggenda metropolitana americana, quella secondo la quale le fogne di New York siano popolate da una comunità di coccodrilli. Secondo i canoni ambientalisti del sottogenere, il "simpatico" rettile del film assurgerà al ruolo di "Risposta incazzata della Natura" contro scienziati e affaristi privi di scrupoli.Impossibile quini non tifare, almeno un pochino, per il coccodrillo, soprattutto in alcune scene che hanno un risvolto quasi comico, quando si trova di fronte gli antipatici "cattivi". Anche perché in quel genere di film, ognuno alla fine si becca sempre ciò che si merita. Quindi, poi, è inutile piangere sul latte versato … sono lacrime di Coccodrillo :-)GRIZZLY - L'ORSO CHE UCCIDE (1976)In un parco naturale degli USA, imperversa un pericolo orso grizzly di 3 metri per una tonnellata di peso.E’ a caccia di cibo, ma, purtroppo, lui non è ghiotto di miele come gli altri orsi.Lui è ghiotto di persone.Questo film non scherza, il grizzly è feroce e non si ferma davanti a nessuno, nemmeno di fronte ad una mamma (uccisa) ed al suo bambino (mutilato). I suoi attacchi sono di una brutalità terrificante.La regia è abile nel riprendere la soggettiva dell’orso mentre si aggira nella boscaglia, mentre si avvicina agli umani scrutandoli di nascosto e preparando l’attacco, con tanto di respiro profondo e lugubre in sottofondo.I cliché del genere ci sono proprio tutti. Compresa la solita orda di cacciatori improvvisati che invadono in massa i boschi per dare la caccia all'orso, un po' come succedeva ne Lo Squalo, quando a dare la caccia al predatore marino si lanciavano tutti i pescatori amatoriali di tonni della costa americana, per fare il colpaccio grosso della loro vita. E’ inutile dirlo, il grizzly farà una carneficina.Grizzly è uno degli horror che più mi ha spaventato in passato. Francamente, rivedendolo ora ammetto che il film dimostra tutti gli anni che ha, anzi è invecchiato un po’ male. Però è sempre un gioiellino, soprattutto per chi come me ha la stessa età del film ;-)WILD BEASTS - BELVE FEROCI (1983)Per chi non fosse ancora soddisfatto di un alligatore gigantesco e di un grizzly impazzito, beh, allora…guardatevi questo Wild Beasts - Belve Feroci. Qui ad impazzire non è un singolo animale ma addirittura un intero ZOO!Anche qui la colpa di tutto, ben rispettando i cliché del sottogenere, è chiaramente dell’uomo; in particolare, degli scarichi di alcune sostanze inquinanti nelle falde acquifere vicine allo zoo, falde da cui viene estratta l’acqua che va poi ad abbeverare le bestie e che provocherà in loro una specie di pazzia.Ovviamente le belve ne combineranno di tutti i colori. Elefanti che schiacciano persone, giaguari che inseguono solitarie guidatrici, topi che letteralmente sbranano fidanzatini appartati…insomma, succede di tutto in questo horror molto giocato sull’azione e che, udite udite, è un film italiano.Risale a quel periodo in cui sapevamo sfornare film gialli e horror di qualità e Wild Beasts - pur non essendo un capolavoro - rientra pienamente in questa categoria.Inoltre, ha un finale in pieno italian style di quel periodo…malato, molto malato, malatissimo!
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