I Tesori Segreti di Jolly Roger (N°8): Film sui Lupi Mannari - PARTE 3 - Gli anni 2000
Creato il 14 novembre 2014 da Giuseppe Armellini
Ultima puntata del viaggio cinefilo sulla figura del licantropo.
Trovate le due precedenti, insieme a molto altro, nella scheda Gli Horror di Jolly
Rieccoci coi nostri Lupi Mannari!Stavolta però siamo più vicini ai nostri giorni, si parla di film horror degli anni 2000.Personaggio di riferimento della decade è Ginger Snaps, ragazza bella e strana, che fa della licantropia un modo di affrontare i problemi e le delusioni dell’adolescenza, le difficoltà della pubertà, il mondo vuoto della scuola, dei coetanei, di una famiglia indifferente.Gli anni 2000 sono quelli di Avril Lavigne, dei trucchi aggressivi e dei modi spontanei, gli anni, per intenderci, delle bad girls, ragazzine “cattive” che si emancipano, non “con” il sesso, ma spesso “dal” sesso. L’epoca dell’individualismo, dei problemi esistenziali, della complicazione, del bullismo.In questo periodo si incastrano perfettamente sia la figura di Ginger che quella della sorellina Brigitte, due ragazze problematiche, sole e disadattate, che trovano nel loro rapporto la loro più grande forza.Infine, chiudiamo in bellezza questa rassegna di ben tre puntate sui Lupi Mannari con un film su un Lupo Mannaro vero. Sì, proprio vero! Leggere per credere J
Licantropia Evolution (Ritorno al Presente) – “Ginger Snaps” (2000)Tra i 3 film targati “Licantropia”, “Ginger Snaps” è il primo e sicuramente il migliore. Chissà perché in italiano il titolo è stato tradotto con “Licantropia “Evolution: ritorno al presente”. Forse da noi è uscito prima “Licantropia – The Beginning”, che è ambientato nel passato ma che come film in realtà è successivo al primo. Perciò da noi, pare, abbiano gestito il film originale come se fosse una proiezione dello spin-off (ambientato nel passato) portato ai giorni nostri…quando invece è avvenuto esattamente il contrario…Cioè, mi sono perso.Ginger Snaps è il film sui lupi mannari per eccellenza. I temi trattati sono più che attuali: l’unione tra le due sorelle adolescenti, un’unione tanto profonda da rasentare – in alcune situazioni – un amore lesbico. Il mondo circostante, soprattutto la scuola, è vissuto come un ambiente antagonista, zeppo di gente scema e priva di valori che punta solo a sballarsi. Un ambiente talmente ipocrita e nichilista da legittimare la licantropia, unico mezzo per combattere lo schifo ed il vuoto in cui le due “sisters” si muovono come streghe disadattate.Diamo un po’ di spazio ai dialoghi tra le due sorelle, davvero freschi e spontanei:“Il liceo è un covo di piccoli etero idioti. Un cesso di scarichi ormonali. Meglio rinchiuderci in camera nostra!”“Guarda quella. Si scopa uno spacciatore. Sente il fascino del negativo!”.“L’idea è stata tua. Se non ti piacciono le tue idee…smettila di fartele venire!”“Grazie per aver preso le mie paranoie del cazzo così sul serio!”E ancora, sul primo rapporto sessuale: “Non è stato per niente come pensavo. È solo tutto un dimenarsi e urlare…e poi è finito…e ti senti…. Quello stronzo andrà a dire in giro a tutto che sono una perversa!”Dialogo su di un ragazzo che fa la corte a una delle due: “Lui sa un sacco di cose e vuole aiutarci!” e l’altra: “Ma no, vuole solo infilarsi tra le tue mutande - stupida!!”Sul virus della licantropia: “L’hai passato anche a Jason. Hai fatto sesso non protetto e hai infettato anche lui!” “Sì, non sono riuscita a trattenermi…”Dopo essersi rese responsabili di un delitto: “Tranquilla…nessuno penserà mai che sono state delle ragazze. Fidati, una ragazza può essere solo una puttana, una troia, un capriccio, una vergine della porta accanto…noi siamo come ci vuole il mondo!”
Licantropia Apocalypse - “Ginger Snaps Unleashed” (2004)ATTENZIONE - SPOILER: contiene anticipazioni sul finale del primo film.Ginger Snaps Unleashed, ovvero Ginger Snaps “senza guinzaglio”, Scatenata…Da noi tradotto come Ginger Snaps Apocalypse…Chissà perché, Boh.Il film inizia dove finisce il primo: Ginger Snaps, la maggiore e più carina tra le due sorelle, sempre più bella con i suoi capelli rossi e gli occhi verdi, è ormai diventata un lupo mannaro.La sorella più piccola, Brigitte, s’è fatta mordere (per solidarietà con la sorella maggiore), ma – al contrario di Ginger - cerca di combattere ferocemente contro la maledizione. L’unione tra le due sorelle, così profonda nel primo capitolo, comincia a vacillare ed infrangersi….Brigitte, più piccola, è sempre stata influenzata dalla sorella più grande ed aggressiva Ginger. Tuttavia, mentre Ginger, provocante e sensuale, si è totalmente abbandonata allo spirito del lupo (metafora di libertà e sessualità), Brigitte combatte la licantropia per il motivo opposto: per restare sé stessa, umana, riscattandosi in questo modo dal rapporto con la sorella – nei confronti del cui forte carattere è sempre stata succube.La licantropia è qui vissuta come un malessere, un male esistenziale. L’unica cura, l’aconito (una pianta che ha il potere di fermare la trasformazione) diventa una droga: Brigitte lo deve assumere siringandosi in vena, ne è completamente dipendente. E’ una drogata, tanto che viene rinchiusa in una comunità dove non riesce a far amicizia con nessun’altra ragazza, ad eccezione di una ragazzina pallida chiamata Ghost…che tutti, stranamente, ritengono un po’ toccata di testa.E a ragion veduta….
Licantropia – “Ginger Snaps The Beginning” (2004)Ecco finalmente “Licantropia”, più correttamente nominato “Ginger Snaps – The Beginning”. Il film non è, come molti credono, un prequel dei due precedenti, perché è ambientato nel 1.800…A meno che non vogliamo pensare che le due sorelle siano poi vissute per duecento anni ;-)“Ginger Snaps – The Beginning” è invece uno di spin-off dei primi due: la storia è in tutto e per tutto simile all’originale, ma l’ambientazione è totalmente diversa: gli USA prima della guerra di secessione.A me piace un sacco questo film.Mi rendo conto che la trama è semplice e che gli effetti speciali fanno schifo…Però l’ambientazione e la fotografia sono davvero inquietanti. La nebbia spessa che avvolge i boschi, dando riparo e nascondiglio a creature misteriose. Il fuoco del camino strepita scaldando le ampie sale del fortino americano, sperduto nei boschi. Fuori, la notte, i lupi.Infine, ciliegina sulla torta, un ragazzino, mezzo uomo e mezzo animale, che la notte si aggira nel fortino (somiglia molto al ragazzino di Phenomea)....e ha qualcosa di molto strano…
ROMASANTA – I Delitti della Luna Piena (2004)Romasanta è un po’ horror e un po’ drammatico.E' la storia, molto romanzata, di un serial killer, Manuel Blanco Romasanta, realmente esistito e vissuto ad inizio del 1.800 in Spagna, il cui caso è l’unico nella storia umana ad essere stato catalogato, dagli psichiatri e dai giudici durante il processo, come “Licantropia”, nella sua accezione di malattia mentale (non certo come effettivo fenomeno di trasformazione fisica uomo – lupo!).Romasanta era un uomo affascinante, che aveva svolto, nella sua vita, numerosi mestieri ed aveva grande cultura. Contrariamente a molti popolani suoi contemporanei, egli sapeva scrivere e si offriva per redigere lettere sotto dettatura per conto degli analfabeti. Romasanta aveva un grande fascino sulla gente e sulle donne in particolare: infatti molte di esse finirono nella sua rete e non fecero più ritorno a casa.
Manuel Blanco Romasanta descrisse minuziosamente, durante le deposizioni in giudizio, la sua pretesa trasformazione da uomo a lupo, attraverso la quale egli perdeva completamente il senno e si proiettava sulla vittima, sbranandola come un animale predatore.Fu poi condannato dalla giustizia spagnola all’ergastolo e sparì dalla circolazione nel 1854, probabilmente ucciso da qualche guardia o da qualche altro carcerato.
I Delitti della Luna Piena è un film drammatico, una piacevole fiaba gotica in atmosfera horror, che narra alcuni degli eventi a lui ascrivibili, soprattutto nella parte di storia in cui una donna ebbe il coraggio di combattere il fascino malato con cui soggiogava le persone.
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