I tesserati del primo mese gratis di palestra

Creato il 18 maggio 2012 da Koalalondinese @farego

In UK, la palestra va tantissimo, perché fa status se dici che dopo il lavoro vai in palestra, poi se dici il nome giusto fa ancora piú cool.

Io non sono una frequentatrice, e si vede, ma mi amo morbida e sono pigra, quindi lascio agli altri questi tipi di svaghi, peró ammetto che le palestre inglesi sono cose da sogno, la piu sfigata ha la sauna con tanto di Hammam incluso e arabo che canta canzoni d’amore e felicitá.

Le sale hanno attrezzi ultra-tecnologici importati direttamente dalla serie TV Stargate SG-1 per gentile concessione aliena,  che praticamente ti fanno fare tutto e ti dicono di tutto, pure domani che tempo fará e se la tizia accanto ci sta ad un’uscita con cenetta e dolcetto.

Ci sono i bar, i ritrovi, le sale, tutto ruota pure attorno al “dopo” o al “prima”, fate voi, perché insomma in palestra mica ci si va solo ad allenarsi, dopo serve un succo e paninazzo, oppure si vuole sprofondare le chiappe stanche su comodi divani mentre si parla del piú e del meno con il nuovo conosciuto, o l’amica di turno.

C’é l’idromassaggio, la massaggiatrice e il guru-coach, e piú sono blasonate e piú c’é di tutto e di piú, pure che non ci azzecca una mazza con il motivo per cui si va in palestra.

Ovviamente costicchiano, ma siccome c’é una guerriglia in atto, queste cercano sempre di accaparrarsi e/o rubarsi piú clienti possibili, e come ci si riesce?

Ma con la soluzione piú antica del mondo!

Il primo mese é gratis, i primi 3 mesi paghi la metá, paghi dopo 6 mesi, e cosí via.

Cosí esiste una folta popolazione di gente che ne approfitta e si fa quel paio di mesi a sbafo o comunque ridotti, e poi molla … improvvisamente lavoro, famifglia, fidanzate … I’m sorry ma devo disdire la palestra.

Una mia amica lo aveva fatto, poi dovette cambiare casa AKA zona di Londra, e per riuscire a togliersi dalla morsa/iscrizione della palestra, si dovette comprare un biglietto aereo da mostrare come prova – fasulla – che stava lasciando l’Inghilterra per tornarsene a vivere nel gelido Nord Europa.

Molti, in segreto lasciano perché stanno passando ad un’altra offerta, oppure perché ha aperto quell’altra palestra che ha pure la disco all’inerno.

Ma voi pensate che scherzi?

No!

Un tempo andavi in palestra a farti il mazzo, massimo che ti facevi era l’aereobica che poi non era un bel vedere o stilosa come si vede nei film con i body piccoli, lucidi e colorati, e le fasce colorate attorno alla vita, stile e come andavano vestite le 3 sorelle fisicate di Occhi di Gatto.

Ai tempi miei – ahimé sí ci sono andata pure io – cercavi sempre qualcuno con cui andare, perché ti vergognavi a startene lí a fare ginnastica in mezzo a quella gente scordinata e sudata, ma che a te parevano tanti Yuri Chechi.

Avevi addosso la sensazione – anche se non era cosí – che tutti guardassero te, e soprattutto il tuo culone e i tuoi movimenti, da salmone spiaggiato.

In effetti ora che ci penso, non ho mai capito come l’avere vicino un’amica, mi facesse apparire piú figa e meno incapace di fare 2 piegamenti… misteri!

Anyway, poi smisi e mi detti alla meditazione che era meglio, e almeno tutti avevono gli occhi chiusi e nessuno guardava.

Oggi quelli della palestra si devono inventare nuovi modi per allettarti, o meglio per farti venire e poi trattenerti lí con loro.

Ed ecco che per tutti i discotecari irriducibili arriva dagli USA – paese dove ogni giorno ne inventano mille pur di stupire e stupirsi – il PARTY RIDE!

E voi direte e che é sta roba?!!

Prendete una sfigata e noiosa lezione di gruppo, mettete in sala palloncini, coriandoli, brillantini, festoni e luci stroboscopiche con tanto di DJ, e indossate tacchi alti e tutine caramellate alla Madonna, e poi giú a fare spinning e squat reggendosi solo su due puntine da disegno di 12 centimetri AKA tacchi alti.

Dicono che si bruciano i grassi, peró con tutte quelle luci e Tunz Tunz di musica non ti rendi conto, finché non collassi.

Se volete fare un ritorno alla natura, allora dalla Nuova Zelanda arriva il BAREFOOT RUNNING,  ossia la corsa campestre o da parco, a piedi nudi.

Anche qui non si assumono responsabilitá di dove andate a correre e su cosa andate a correre.

Loro dicono solo che i nostri antenati lo facevano, correvano a piedi nudi, ma ho la vaga impressione che erano pure un tantino piú liberi dall’immondizia.

Infine per tutte quelle o quelli, che volevano nascere negli USA, solo per poter essere una/o Cheerleader ecco che arriva in vostro soccorso il V-CHEERLEADING, ossia balli ispirati a quelli che si vedono fare a bordo-campo per la squadra del college, e per quelle piú Wonder-Woman inside, ci sono pure le piroette e le coreografie che prevedono salti, capriole e falcate a cosce aperte in aria.

Tanto per non farsi mancare nulla e incastrare il belloccio di turno, oltre che i vostri legamenti.

Ora vado a fare ginnastica, ossia accarezzare i miei cani mentre leggo qualcosa!

Sir Koala ringrazia e saluta.


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