In terra australiana, i British & Irish Lions non si fermano neppure di fronte ai Waratahs, 40 a 17 il finale con 30 punti di un infallibile Halfpenny; intanto Warren Gatland ha convocato Twelvetrees, Barritt, Wade e Shane Williams per far fronte agli infortuni.
In Giappone i padroni di casa riescono ad avere la meglio per la prima volta sul Galles. Il match si mantiene in equilibrio nel primo tempo con i padroni di casa avanti 6 a 3, poi, ad inizio ripresa, il Galles prende la leadership grazie alla meta di Prydie; da qui in poi segnerà solo il Giappone che, con 17 punti consecutivi, si porta a casa la prima storica vittoria.
In Sud Africa, nelle Castle Lager Incoming Series, una spenta Italia viene surclassata da Samoa, mentre gli Springboks devono faticare, e non poco, per avere la meglio su una combattiva Scozia.
Al Velez Sarfield di Buenos Aires i Pumas vanno sul 12 a 6 grazie a quattro piazzati di Bustos Moyano contro i due di Freddie Burns ma prima della fine del primo tempo arrivano due mete tecniche e una di Burns che ribaltano completamente lo score. La ripresa la comincia meglio l'Argentina con la meta di Montero che porta i suoi a -6 ma la reazione inglese non si fa attendere e arrivano le mete di Webber, di Yarde e quella di Eastmond che portano il punteggio su di un perentorio 44 a 19; nel finale arrivano una meta per parte di Leonardi e di Yarde che servono a fissare il risultato sul 51 a 26. L'Inghilterra vince così la serie in Argentina dopo 32 anni.
Più di 20.000 spettatori hanno fatto da cornice al match tra Canada e Irlanda: il primo tempo è stato equilibrato e si è concluso 12 a 9 per i verdi, nella ripresa però non c'è storia e gli Irish segnano 28 punti consecutivi frutto di 6 mete - 3 di McFadden, una di Cave, una di Trimble e una di O'Donnell - prima che Ardron segni la meta della bandiera per il 40 a 14 finale.
In un incontro di Pacific Nations Cup, Tonga si riscatta dalla sconfitta contro il Canada e dalle polemiche sorte, e batte 18 a 9 gli Stati Uniti.