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I tifosi romani fermati e processati a Varsavia? Teneteveli! Nelle galere polacche finché non diventano persone per bene

Creato il 29 novembre 2013 da Romafaschifo
I tifosi romani fermati e processati a Varsavia? Teneteveli! Nelle galere polacche finché non diventano persone per beneVi è una lievissima differenza tra il fare i coatti contro le forze dell'ordine in Italia e il farlo in Polonia. La differenza è che in Polonia le forze dell'ordine fanno... le forze dell'ordine. Perseguendo chi crea disordini e illegalità.
Ecco perché alle centinaia di tifosi romani di fede biancoceleste (stessa cosa se fossero stati romanisti o di qualsiasi altra squadra italiana: i cafoni non hanno colore o bandiera) che sono stati fermati per violenze dopo una partita di calcio auguriamo davvero con tutto il cuore di passare il Natale, il Capodanno, l'Epifania e anche oltre nelle poco ospitali e scarsamente riscaldate galere prussiane. Chiediamo scusa alla Polonia, per questa masnada di selvaggi cresciuti nell'unico paese occidentale incapace di farsi rispettare dai suoi stessi cittadini. Li abbiamo trasformati in autentici animali: amici polacchi ridateceli solo averli fatti tornare delle persone civili. Processo per direttissima e poi, se colpevoli, carcere per tutto il tempo necessario a redimersi. E non si azzardi il governo o il Ministero degli Esteri a muovere un dito in difesa. Siamo totalmente inabili a far applicare le leggi, alleviamo dei giovani che sono i personaggi più insopportabilmente incivili e antisociali d'Europa e poi facciamo la lagna se i paesi esteri non hanno alcuna intenzione di sopportare le loro follie? Non osi Letta, non osi la Bonino. Anzi mandino una mail asciutta e breve: teneteveli! Purtroppo invece già l'Ambasciata Italia si è mossa "sollecitando il rilascio". Non si capisce perché energumeni che lanciavano oggetti, sassi e altro alla polizia polacca e indossavano passamontagna (cosa illegale in Polonia) dovrebbero essere rilasciati. Perché? L'ambasciatore italiano a Varsavia dovrebbe sapere che, salvo in Italia, negli altri paesi nel mondo ci sono delle regole e si rispettano. Altrimenti si paga pegno.
In Italia durante le partita di calcio si sospende ogni norma di civile convivenza. Vendere merce abusiva non è reato, smerciare biglietti a bagarinaggio si può fare, posteggiare da banditi è lecito, picchiare altri tifosi fa parte del gioco, aggredire e tirare oggetti alla Polizia è sempre scusato come è scusata la guerriglia urbana, il vandalismo, l'incitazione al razzismo, gli striscioni violenti. Ma questo succede solo in Italia. Tutto ciò ha portato l'inci-viltà dei nostri concittadini ad un livello tale che all'estero non possono fare che una cosa: arrestarli!

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