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I Timberwolves vincono la lotteria: Towns o Okafor alla 1 del Draft?

Creato il 20 maggio 2015 da Basketcaffe @basketcaffe
Timberwolves First Pick 2015 NBA Draft - © 2015 twitter.com/MNTimberwolves

Timberwolves First Pick 2015 NBA Draft – © 2015 twitter.com/MNTimberwolves

Non accadeva dal 2004 e questa volta è successo: i Minnesota Timberwolves, la squadra col peggior record dell’ultima regular season e di conseguenza col maggior numero di possibilità di vincere la lotteria, il 25%, è stata baciata dalla Dea Bendata e chiamerà prima di tutti al prossimo Draft NBA del 25 giugno al Barclays Center. Numero 2 ai Los Angeles Lakers, numero 3 ai Philadelphia 76ers mentre i grandi sconfitti sono i New York Knicks che, nonostante il 19,9% di avere la 1 (oltre il 55% di una Top 3), dovranno accontentarsi di chiamare con la 4. Ora per i Twolves il grande dilemma: Karl-Anthony Towns di Kentucky o Jahlil Okafor di Duke?

NBA Mock Draft 2015 – Top 30 Prospects by Basketcaffe.com

I @MNTimberwolves vincono la #NBADraftLottery e chiameranno per primi al #NBADraft 2015. @KarlTowns o @JahlilOkafor? pic.twitter.com/Mj4HEnRTVy

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) May 20, 2015

Al rush finale per la Lottery c’erano Glen Taylor, proprietario dei Twolves, Byron Scott, coach dei Lakers, e Nerlens Noel, volto giovane dei 76ers. Il rappresentante NBA Mark Tatum ha aperto le ultime buste e alla fine è rimasta quella di Minnesota che, secondo quanto dichiarato dallo stesso Taylor e dal presidente-GM-allenatore Flip Saunders, non hanno la minima intenzione di cedere la scelta facendo in modo che i Twolves, per la prima volta nella loro breve storia baciati dalla fortuna, abbiano tre prime chiamate assolute in roster (Bennett 2013, Wiggins 2014 e la 2015). Come detto i grandi sconfitti sono i New York Knicks che sognavano in grande ma che dovranno accontentarsi della quarta scelta: il GM Steve Mills si è detto molto deluso e ha aperto alla possibilità di cedere la 4 per un giocatore più pronto o per diverse altre scelte al primo giro. Soddisfatti i 76ers con la 3 e soprattutto i Lakers con la 2: Scott ha parlato di “minimo di ricompensa” dopo la sfortunata ultima annata. Idem il pensiero espresso da Kobe Bryant su Twitter.

We played like crap all season so it's only right we get the #2 pick HA #lakerluck #goodday

— Kobe Bryant (@kobebryant) May 20, 2015

Dalla 5 in giù, nell’ordine, Orlando Magic, Sacramento Kings, Denver Nuggets, Detroit Pistons, Charlotte Hornets, Miami Heat (al limite con la 10 perchè oltre la top ten la scelta sarebbe andata ai 76ers), Utah Jazz, Indiana Pacers, Pheonix Suns e Oklahoma City Thunder che, nonostante Westbrook a rappresentarli, non hanno avuto fortuna (solo lo 0,5% di chance di avere la 1 e meno del 2% di una Top 3).

Ora la domanda che tutti si fanno è: i Twolves sceglieranno Towns o Okafor? Il dominicano di Kentucky ha superato il big man di Duke per il suo maggior potenziale, la personalità e le grandi doti su entrambi i lati del campo, persino il tiro da fuori. Okafor è un grande attaccante, un rebus in post basso per i difensori ma senza gioco perimetrale e tutto da costruire in un contesto difensivo di squadra. Minnesota prenderà quasi certamente Towns che potrà inoltre approfittare della presenza di Kevin Garnett per un corso accelerato sulla vita NBA.

A quel punto i Lakers andrebbero su Okafor anche se, vista la presenza di Julius Randle, la prima scelta dell’anno scorso, non è escluso possano puntare su D’Angelo Russell, il play da Ohio State che è il primo obiettivo di 76ers del GM Sam Hinkie. Non va sottovalutato però che Los Angeles prenda un lungo anche perchè resiste l’idea Rondo sul mercato dei free agent e perchè c’è un talento giovane in squadra come Jordan Clarkson. Quindi i 76ers vanno su Russell o in alternativa su Emmanuel Mudiay, il play di origini congolesi reduce da un anno in Cina, mentre i Knicks hanno due possibilità: se resta Okafor, lo prendono e se lo tengono, altrimenti scambiano e scendono per poi chiamare uno tra Justise Winslow, ala mancina da Duke già amico di Carmelo Anthony e nella scuderia di Jay-Z, e Willy Cauley-Stein, big man da Kentucky che potrebbe essere quel rim protector che New York cerca.

 

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