Di recente è stata annunciata la shortlist: i sei titoli più strani che si contenderanno la vittoria. E l'assortimento non manca.
Da Was Hitler Ill? di Henrik Eberle e Hans-Joachim Neumann a How to Sharpen Pencils di David Rees a Lofts of North America: Pigeon Lofts di Jerry Gagne, da Goblinproofing One's Chicken Coop a How Tea Cosie Changed the World di Loani Prior a God's Doodle: The Life and Times of the Penis di Tom Hickman.
Si va dal saggio sulla presunta "malattia" di Hitler ad un manuale su quell'oggetto misterioso che è il copriteiera, passando per la guida sul modo più corretto di temperare le matite.
Il Diagram Prize si deciderà con una procedura di votazione online e il trionfatore sarà proclamato il 22 marzo.
C'è da dire che la tradizione di questo premio va avanti già da non pochi anni. La prima edizione, infatti, si svolse nel 1978. E il titolo vincitore di quella prima edizione è davvero tutto un programma: Proceedings of the Second International Workshop on Nude Mice.
Utile o inutile, un premio dedicato ai titoli bizzarri?
Sebbene non tutti i titoli, quest'anno, siano poi così bizzarri. Si pensi solamente che speculazioni sull'accostamento tra Hitler e una presunta malattia sono state non infrequenti e buona parte della bibliografia, quando non fa direttamente riferimento a psicosi e/o nevrosi, almeno dedica un cenno alla questione.
Su copriteiere e matite, invece, meglio non dire nulla.
Voi quale preferite tra i "sei magnifici" della shortlist?