Reparto arretrato:
- 15 Jean Marcellin Buttin (Clermont): 20 anni, 17 titolarizzazioni e sei mete al primo anno di Top14, longilineo e potente, uno che ha saputo guadagnarsi il posto concorrendo con un certo Lee Byrne. A proposito della antica fola che gli stranieri rubano il posto ai giovani (si, a quelli che valgono poco). Al secondo posto il neo-nazionale e giovane Brice Dulin. Abbondanza di giovani nel ruolo.
- 14 Blair Connor (Bordeaux): 23enne australiano, sette mete, sconosciuto prima di questa stagione. Ha superato nel numero di "stelle" attribuite il catalano Planté.
- 13 Henry Chavancy (Racing): agile centro 23enne, 7 mete anche per lui in stagione più due in Heinken Cup, completo difensore e attaccante, ha sopravanzato con la regolarità il nazionale Wesley Fofana.
- 12 ex aequo Matt Giteau (Toulon) e Florian Fritz (Toulouse): sono stati i due centri opposti nella finalissima. L'australiano ha fatto vedere la sua maestria nei tagli, nella lettura del gioco e ha sostituito Wilko alla piazzola nei momenti in cui serviva (infortuni ma non solo: vedi quarto di finale in casa); più classico centro difensore e percussore il tolosano.
- 11 David Smith (Toulon): elettrico. Supera Romain Martial, rivelazione di Castres.
- 10 : Luke McAlister (Toulouse): titolo dovuto dopo una intera stagione "tonitruante", forse il mvp in assoluto del campionato francese. Alle sue spalle un giovane, Pierre Bernard di Castres.
- 9: Heini Adams (Bordeaux): l'esperto ex Bulls spicca nel ruolo "sacré" del rugby transalpino, superando veterani come Julien Dupuy e Dimitri Yachvili - a nostro avviso il singolo più determinante al Mondo nella scorsa stagione - e giovani emergenti già nazionali come Maxime Machenaud, che da Agen sarà in evidenza al Racing.
Reparto avanti:
- 1 Vasili Kakovin (Brive): 22 anni, il georgiano gioca anche a destra e l'anno prossimo sarà a Tolosa (occhi lunghi quelli di Novés e del nuovo assistant Servat). Dopo di lui nel podio il lionense Fiard e il nazionale Poux di Tolosa.
- 3 Carl Hayman (Tolone): stagione del grande ritorno del primo tra i numeri tre di tutti i tempi. La finalissima è stata vinta da Tolosa dominando la mischia in sua assenza per una squalifica un po' così. Dopo di lui Giorge Jgenti e il parigino recuperato alla nazionale David Attoub.
- 2 Ole Avei (Bordeaux): davanti a David Romieu e Ben Kayser, l'esperto samoano da Waikato, un tallonatore da 1,80m per 120kg.
- 4 Abdellatif Boutaty (Bayonne): l'ex capitano supera Jone Qovu e il nazionale Pascal Papé.
- 5 Robins Tchale-Wachou (Perpignan): roccioso.
- 6 Gherard Vosloo (Clermont): il sudafricano ha fatto il salto in un club primario da Brive ed evidentemente non ha deluso. Come si dice in Francia è un gran plaqueur-gratteur, la sua assenza s'è sentita nelle ultime partite di Heineken e dei playoff.
- 8 Chris Masoe (Castres): l'ex All Blacks è una presenza fissa nei top XV, non a caso ha deciso di provare il salto, sarà a Tolone.
- 7: Steffon Armitage (Toulon): coureur, plaqueur et gratteur, con 36 stelle di gran lunga il più selezionato di tutti, uno dal grande impatto, una autentica rivelazione appena sbarcato sulle rive del Mediterraneo: in Inghilterra aveva perduto la gioia di giocare, ha dichiarato l'ex Irish, ora l'ha ritrovata tanto che ha chiamato a sè i due fratelli.