Avete presente i traslocatori? Quelli che hanno letteralmente devastato ogni angolo di Roma con i loro volgarissimi adesivi (che noi ci divertiamo a staccare)? Bene. Volete sapere chi c'è dietro? E allora leggetevi questa interessantissima intervista realizzata da Roma Today al responsabile del Nucleo Decoro Urbano Anselmo Ricci.
Ne riportiamo qui solo alcuni stralci:
"Si tratta di soggetti per metà italiani, per metà stranieri. I primi ad organizzare questo business sono stati soprattutto cittadini albanesi, poi seguiti a ruota da romeni. In base alla nostra esperienza, abbiamo riscontrato che molti di loro stampano gli adesivi direttamente nei loro paesi d'origine, spendendo molto meno che in Italia: tempo fa abbiamo colto in flagrante un romeno sospetto facendogli squillare il cellulare, e aveva con sé 100 mila adesivi pronti ad invadere la città".
"In alcuni casi questi sgombera-cantine abusivi si sono celati dietro utenze false: di recente abbiamo chiamato una dottoressa di Parma che non c'entrava nulla, ma aveva perso la patente sporgendo regolare denuncia. E' chiaro che in questo caso la patente era stata usata per l'intestazione di una scheda telefonica da usare poi per l'attività illecita".
"Noi ipotizziamo che ci siano forti legami tra questi addetti ai traslochi abusivi e gli sversamenti illeciti, anche perché molti non hanno la partita Iva e quindi non possono conferire direttamente e regolarmente in discarica. Per alcuni abbiamo avuto, per così dire, la controprova: recentemente abbiamo preso un cittadino straniero nei pressi di Largo Collodi, in zona Magliana, sorpreso mentre scaricava illegalmente calcinacci. E l'uomo risultava essere uno sgombera-cantine di mestiere".
Che dire? Continuate a staccare, staccare e staccare, senza pietà!