È giusto sospendere i trattamenti di bellezza in gravidanza? Quali sono i trattamenti meno pericolosi? Sono solo alcune delle domande che le donne in stato interessante – specialmente quelle per le quali è la prima esperienza con la gravidanza – si pongono in merito alla relazione tra lo stato di salute ed i trattamenti di bellezza: vediamo insieme come è meglio comportarsi quando si aspetta un bebè.
Per la maggior parte delle donne, rinunciare ad un aspetto fisico curato e visibilmente piacevole, è molto difficile: rinunciare a colpi di sole, meches e tinte per capelli, ed a mirati trattamenti di bellezza – come l’uso di gel sulle unghie, ricostruzione e smalto permanente – non è affatto facile soprattutto in questo periodo così delicato, in cui è invece piuttosto semplice cadere nel baratro della depressione e della tristezza.
Sentirsi ancora belle e femminili nonostante l’ingombrante presenza del pancione è fondamentale per le donne incinte: per questo motivo, si sconsiglia l’uso di trattamenti di bellezza in gravidanza solo in determinati periodi della gestazione, per esempio durante i primi mesi quando avviene la formazione degli organi del bambino.
Infatti, il primo trimestre della gravidanza è senza dubbio il più delicato: è durante i primi mesi che si formano gli organi del bambino, e mettere a rischio la salute del bebè attraverso l’uso di sostanze chimiche non è affatto consigliato, così come è bene evitare di sottoporsi a trattamenti che prevedono l’uso di coloranti e tinte per capelli.
Superati i tre mesi più delicati, non è vietato sottoporsi a trattamenti di bellezza in gravidanza, sebbene sia comunque necessario contattare sempre il proprio medico o ginecologo per essere certe di cosa si può e di cosa non si può fare durante il periodo della gravidanza.
In conclusione, suggeriamo alle donne incinte che non vogliono rinunciare al piacere dei trattamenti di bellezza, di chiedere consiglio al proprio ginecologo e di farsi guidare sempre dal buon senso e dal sentimento materno di affetto e di protezione per il proprio bebè.