I tre libri che ho odiato di più

Creato il 22 febbraio 2013 da Nerifondi @NeriFondi

Buongiorno e bentornati.

Oggi inauguriamo questo nuovo appuntamento con le classifiche. Da oggi in poi, ogni venerdì pubblicherò una classifica che abbia a che fare con la letteratura o comunque con l’arte in generale.
Alcune di queste classifiche saranno oggettive, quindi basate su fatti e dati reali, mentre altre, come quella di oggi, saranno di stampo più soggettivo. Le classifiche di quest’ultima tipologie si baseranno sulle mie sensazioni personali.

Ma bando alle ciance, e passiamo subito alla classifica di oggi.

I tre libri che ho odiato di più

In questa classifica vi indicherò i libri che per un motivo o per un altro non mi sono piaciuti, anzi, sono addirittura arrivati ad intaccare i miei nervi così pesantemente da farmi arrivare ad odiarli.

3° Classificato: La Masseria delle Allodole

Mi hanno “costretto” a leggerlo quando frequentavo il liceo, e credo si sia guadagnato con onore la medaglia di bronzo in questa classifica. Una noia mortale e poca sostanza reale, nel tentativo di parlare del genocidio armeno. Va bene un libro di denuncia, ma un mattone del genere io non lo reggo. Terrificante, almeno a mio avviso. Non sono riuscito a finirlo.

2° Classificato: Il Dottor Zivago

La medaglia d’argento va in Russia, dove il buon Pasternak ha ben pensato di scrivere questo capolavoro della letteratura (non ci piove). Anche questo libro mi fu imposto al liceo, e al pari del precedente non sono riuscito nemmeno a finirlo, tanta era la noia che mi attanagliava nei momenti di lettura. Nota di cronaca, è l’unico libro che mi abbia mai fatto addormentare.

1° Classificato: Moby Dick

Il gradino più alto del podio se lo aggiudicano la Balena Bianca e la sua Nemesi, il Capitano Achab. Quello che mi ha portato ad assegnargli la medaglia d’oro è il fatto che la storia sarebbe potuta essere interessante, ma il modo in cui è stata sviluppata è… è… non so nemmeno come dirlo! È disarmante, sconcertante, ti fa sgranare gli occhi per la sorpresa di leggere azioni della durata di cinque secondi descritte in dieci o quindici pagine. La lentezza fatta romanzo, e soprattutto l’accessorio fatto romanzo. Una narrazione piena di cose inutili, che si concludono, lasciatemelo dire, con una fine veramente banale.
Ho pensato di interrompere la lettura più di una decina di volte, ma alla fine sono riuscito (con fatica) a terminarlo, forse anche con l’intenzione di fargli guadagnare questa medaglia d’oro.

Bene, per oggi la classifica è terminata. Spero che possiate averla trovata interessante e che abbiate apprezzato i toni un po’ più coloriti che ho deciso di utilizzare rispetto alle “Impressioni Letterarie”.
Aspetto i vostri commenti! Fatemi sapere quali sono i tre libri che avete odiato di più!

Alla prossima!

Neri.

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