Nel numero di Personality and Individual Differences di questo mese, uno studio è stato pubblicato il quale conferma ciò che tutti sospettavamo: i troll di internet sono persone orribili.
Cominciamo definendoli chiaramente. Un troll internet è qualcuno che entra in una discussione e posta commenti volti a turbare o interrompere la conversazione. Spesso, sembra che non vi si alcun vero scopo dietro le loro osservazioni, ad eccezione di sconvolgere tutti gli altri coinvolti. I trolls sanno mentire, esagerare, e offendere per ottenere una risposta.
Che tipo di persona farebbe questo?
Ricercatori canadesi hanno deciso di scoprirlo. Hanno condotto due studi su internet con oltre 1.200 persone. Hanno dato test di personalità ad ogni soggetto con un sondaggio sul loro comportamento quando si tratta di commentare sul web. Erano alla ricerca di prove che collegavano il trolling alla Tetrade oscura della personalità: narcisismo, machiavellismo, psicopatia, e personalità sadica.
Hanno scoperto che i punteggi relativi alla Tetrade oscura erano più alti tra le persone le quali ammettevano che il trolling era la loro attività virtuale preferita. Per avere un’idea di tutto ciò date un’occhiata a questo grafico:
Guardate come i punteggi sono bassi per tutti, tranne che per i troll di internet! I loro punteggi sono alti rispetto i quattro tratti di personalità presi in esame. Il rapporto tra questa Tetrade oscura e il trolling è così significativo, che gli autori scrissero quanto segue nel loro articolo:
“… Le associazioni tra sadismo e il GAIT (Global Assessment of Internet Trolling) sono stati così forti che si potrebbe dire che il troll online è il prototipo del sadico.” [enfasi aggiunta]
I trolls godono veramente nel farti stare male. Per citare ancora una volta gli autori:
“Entrambi i troll e i sadici provano gioia dalla sofferenza altrui. I sadici vogliono solo divertirsi … ed Internet è il loro parco giochi!”
Così la prossima volta che incontrate un troll on-line, ricordare alcune cose. (1) Questi troll sono persone veramente incasinate e (2) è la tua sofferenza che li procura piacere, quindi la cosa migliore che puoi fare è ignorarli.
Riferimenti
Buckels, Erin E., Paul D. Trapnell, and Delroy L. Paulhus. “Trolls just want to have fun.” Personality and Individual Differences 67 (2014): 97-102.