Gente è vero che sono durati un amen (due bei dischi, una cover bellissima e poi vooosh....) ma questo album qua era e resta un portento e non già per il sempiterno loop di TWO PRINCES che canteresti all'infinito senza un vero e proprio turning point (qua in versione live)
ma anche per JIMMY OLSEN'S BLUES, la gemella ribelle e meno addomesticata di Two Princes donde proviene il titolo del post.....
e per il poderoso funkey di WHAT TIME IS IT? (ne vogliamo parlare?)
Ma insomma un discone davvero, composto suonato e prodotto benissimo da una band di prima fila che dava punti a tantissimi nomi ben più altisonanti (trovatemi a quei tempi un batterista come Aaron Comess o un chitarrista come Eric Schenkman, forse solo i Living Colour potevano ambire a quel livello).
Poi mi direte che era troppo cross-over ma porca miseria a me piaceva da matti e ancora oggi se la sento inizio a saltare come "un" scemo.
Bon nuit, a tout le monde.