I vecchi vanno a letto presto, tipo alle 10 di sera, ma siccome hanno anche bisogno di dormire poco, alle 4 sono già svegli.
Ma va bene così, perché alle 6 devono essere davanti alla posta, allo studio del medico o all’ambulatorio analisi, così quando alle 8:30 aprono ci sono già 30 persone in coda, tutti vecchi, che hanno già fatto più di due ore di attesa per non dovere attendere, e alla fine devono comunque aspettare.
E a pensarci bene, per gli esami del sangue è meglio presentarsi già alle 5, che quelli alle 7:30 già cominciano.
E come passano queste attese i vecchi? Lamentandosi fra loro di dovere aspettare, fingendo di non essere lì proprio perché hanno tanto, troppo tempo libero, e non sanno come passarlo, e commentando con severità sui giovani che di tempo non ne hanno, e quindi si dimostrano un po’ insofferenti ai vecchi che si lamentano di aspettare ma poi la tirano per le lunghe in tutti i modi.
Io, comunque, quando sarò vecchia dormirò fino a mezzogiorno e nel pomeriggio andrò a passeggio e al cinema; però la soddisfazione di parlare male dei giovani me la vorrò togliere lo stesso.