I venerdì del libro (146°): IL BAMBINO SEGRETO

Da Marisnew
Cara Lilli,

sono un pò di fretta questo venerdì ma ci tengo a scriverti qualcosa anche brevemente per partecipare all'iniziativa di HomeMadeMamma.Non molto tempo fa ho letto il quarto e il quinto romanzo di Camilla Lackberg: de L'uccello del malaugurio ti ho già parlato qui, adesso mi resta da darti il mio parere su IL BAMBINO SEGRETO.


Questa lettura mi è piaciuta molto e mi ha coinvolto più rispetto al romanzo precedente.
Lo stile della Lackberg è riconoscibilissimo, si sa, specie per il suo far affondare in eventi persi nel tempo le radici di delitti attuali, e dunque non è stato questo l'elemento determinante per il mio maggior gradimento.

Piuttosto direi che è proprio la storia in sè ad avermi preso fin dalle prime battute, con Erica Falck (protagonista anche dei precedenti romanzi) che deve stavolta fare i conti con una verità nascosta che la riguarda personalmente, avendo ritrovato in soffitta un vecchio baule pieno di oggetti appartenuti a sua madre (morta anni prima in un incidente stradale). 


Oltre a dei diari segreti di cui ignorava l'esistenza, Erica ritrova una medaglia dell'epoca nazista avvolta in una camicina da neonato sporca di sangue. 

Da qui parte la sua indagine personale, che si lega fin da subito a quella ufficiale della polizia sulla morte di un anziano professore esperto di storia nazista.


Un racconto svolto come d'abitudine su due piani temporali, quello del presente e quello del passato, a capitoli alterni, per arrivare ad una conclusione non banale, ben scritta e a suo modo emozionante.

Un buon poliziesco, a mio avviso il migliore di questa autrice svedese tra i cinque che ho letto finora (mi sembra che lei sia arrivata nel frattempo a quota otto della serie).



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