Karif Ader, deputato socialista nel Parlamento Europeo, così scrive riguardo il famigerato provvedimento proposto dall'ACTA e accolto dalla Commissione Europea:
"La Commissione Europea ha firmato oggi, a nome dell’Unione Europea, l’accordo commerciale anti-contraffazione, l’ACTA. Voglio denunciare nel modo più vivo l’insieme dei processi che ha portato alla firma di questo accordo: nessuna consultazione con la società civile, mancanza di trasparenza dall’inizio dei negoziati, ritardi ripetuti nella firma del trattato senza motivazioni plausibili, rifiuto delle raccomandazioni del Parlamento espresse in molteplici risoluzioni della nostra assemblea.
Come relatore di questo testo, ho anche assistito a delle manovre inedite sui diritti di questo Parlamento, per imporre un calendario accelerato in modo che l’accordo venisse approvato prima che l’opinione pubblica ne fosse a conoscenza, privando di fatto il Parlamento Europeo dei suoi diritti d’espressione e degli strumenti a sua disposizione per portare le legittime rivendicazioni dei cittadini.
Perciò, e lo sappiano tutti, l’accordo ACTA genera questioni, che si tratti del suo impatto sulle libertà civili, delle responsabilità che impone sui fornitori d’accesso a Internet, delle conseguenze sulla produzione di farmaci generici o della poca protezione che offre ai nostri indicatori geografici.
Questo accordo può avere delle gravi conseguenze sulla vita dei nostri concittadini, e per questo tutto è stato fatto affinché il Parlamento Europeo non avesse alcuna voce in capitolo. Perciò oggi, rimettendo questo rapporto su cui ho avuto incarico, desidero inviare un segnale forte e allertare l’opinione pubblica di questa situazione inaccettabile. Non parteciperò più a questa farsa." (notizia tratta da webnews.it)
In realtà i malumori provenienti dal Parlamento Europeo su questa norma liberticida erano già noti da giorni. Che ora ne parli anche l'ex relatore della norma stessa, ci fa proprio pensare che i veri pirati siano i membri della famigerata Commissione Europea, autentico braccio dittatoriale di una Unione che di democratico e libertario non ha neanche l'odore. E noi ci stiamo dentro unicamente grazie alla marcia partitocrazia italiana che ha imposto a tutti noi il Trattato di Lisbona senza neanche l'ombra di una consultazione popolare. Vedo che a voi sta bene così, ma lo scandalo e la sofferenza restano; e siamo solo all'inizio, credetemi.