Nei prossimi anni –dal 2012 al 2016- gli Stati Uniti si troveranno con un altro milione di persone che, dismessi i panni militari, cercherà l’inserimento nella società. L’amministrazione Obama sta correndo ai ripari, creando crediti fiscali e programmi di educazione ed insegnamento per l’integrazione degli ex soldati nell’ambiente lavorativo. Alle aziende che impiegheranno un veterano, sarà consegnato un fondo di 5600 dollari, che aumenterà a 9600 in caso di ex combattenti che hanno riportato menomazioni durante il servizio militare. In un paese che è senza soldi, la manovra costerà mille milioni di dollari e al momento, la legge approvata dal Senato non è ancora passata alla Camera dei rappresentanti.
Intanto loro, i veterani, sono diventati il simbolo di Occupy Wall Street (http://occupywallst.org/) ad unirsi alla protesta di migliaia di giovani, lavoratori, disoccupati che sono la parte onesta degli Stati Uniti. Le immagini dell’ex ufficiale dei marines Scott Olsen colpito da un proiettile delle forze dell’ordine durante le proteste ad Oakland hanno suscitato un’ondata di ripudio e di condanna verso la polizia, chiamata a proteggere gli interessi dei più potenti. Da allora, ha fatto la sua apparizione tra gli ex combattenti il motto simbolo di questa loro nuova lotta: ¨É la seconda volta che combatto per il mio paese, ma è la prima volta che conosco il mio nemico¨ hanno scritto sui loro cartelli.