IL GILLES di ANTOINE WATTEAU 9 puntata
Watteau è quindi considerato un pittorerococò, ma io ci vedo molto , ma molto di più. In lui c’è l’ inutilità di questo mondo apparentemente dorato, c’ è la consapevolezza che se si segue l’ oro, ti accorgerai che in mano hai solopirite, perché il vero oro è in te stesso, e quando ti accorgerai di avere venduto te stesso, non avrai più nulla e perciò avrai bisogno di tutto e sempre più avido vorrai di più.
Dopo avervi spegato ciò , voglio parlarvi di Gilles.
Chi è Gilles?
Inun’ opera Watteau, rappresenta un Gilles, cioè un pagliaccio, un Pierrot per l’ esattezza, grande, inadeguato, con le braccia ciondoloni, le scarpe coi fiocchi, vestito da “ truzzo” si direbbe oggi, si presenta così in pubblico , si offrealle risa del pubblico, inconsapevole vittima di un rito o di una cerimonia di cuinon conosce il senso , forse ride, ride anche lui, che deve fare, vi dice solo : io sono qui, sono, così, ho paura, ho solo una grande paura e i vostri giochi non mi rallegrano, niente mi solleva, né l’ arte,né la finzione e neanche la musica.
Gilles , un nessuno, una nullità, il suo sentirsi non capito, il suo amore per la vita negato.