In Romagna sono ancora vivi, usi e costumi risalenti ai Celti: la caveja è il nostro simbolo regionale; è una sorta di bastone, usato per la guida del carro, decorata con anelle e spesso con un gallo. Si potrebbe pensare ad un' unione dell' anella ( femminile) col bastone ( maschile) , unione suggellata dal canto del gallo all' alba, quando la notte si unisce al giorno.
Nelle campagne è ancora in uso il calderone, che serve a scaldare l' acqua per l' uccisione del maiale. Questo rito era magico per i Celti.
Ho scritto di Lugh, che è una cittadina in provincia di Ravenna, ma è anche una divinità celtica , che si festeggia il 17 gennaio, sotto mentite spoglie.
Le divinità celtiche si confondono, così può capitare che Lugh possa identificarsi con Artù e che Cerridwen sia anche Morrigan, cioè Morgana ma sia allo stesso tempo anche Lugh.
Morgana ha subito una specie di damnatio memoriae, è vista solo con la sua parte malefica e col volto deturpato dal fuoco, ma il fuoco era sacro per i Celti.
Nel ciclo arturiano, Morgana si unisce ad Artù con un incesto , perchè entrambi fanno parte di Cerridwen. Il loro rapporto non genererà il Graal ma all' opposto creerà la guerra, perchè la loro unione, voluta da Merlino, non aveva seguito il rito corretto. Artù regnava in Bretagna assistito dal consigliere Merlino ed è proprio Merlino che spiega come gli effetti del "Wasteland"( terra desolata) possono essere annullati dal Graal, che deve essere ritrovato.
Alla ricerca del Graal si mettono i cavalieri di re Artù, tra quali milita Parsifal.
Questi, il cavaliere più virtuoso del mondo, riesce a giungere dinanzi alla sacra coppa.
Purtroppo Parsifal è ammutolito e non riesce a porre domande che sarebbe stato necessario porre e il Graal scompare di nuovo.
La ricerca inizia daccapo.
Il Graal potrebbe essere un contenitore che abbaglia portando all' estasi, generando una trasformazione e io potrei averlo trovato.
Dove?
Alla prossima puntata ve lo dico.
immagine: Morgana