I vini dell’Imperatrice

Da Vini&terroir

Preziosi calici per lo champagne, bicchieri per acqua e vino, caraffe, rinfrescatoi, etichette e bottiglie saranno i protagonisti della mostra “I vini dell’Imperatrice. La cantina di Joséphine alla Malmaison (1800– 1814)” che, dopo la tappa parigina e quella svizzera, sarà ospitata al Museo Napoleonico di Roma dal 25 novembre 2010 al 27 febbraio 2011.

L’esposizione promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale – Museo Napoleonico, realizzata in collaborazione con la Réunion des musées nationaux, il Musée national des Châteaux de Malmaison et Bois – Préau e il Musée Napoléon Thurgoviechâteau et parc d’Arenenberg, è a cura di Maria Elisa Tittoni e Giulia Gorgone, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

L’idea della mostra nasce dalla lettura dell’inventario, redatto nel 1814 dopo la morte dell’imperatrice Joséphine – prima moglie di Napoleone – nel quale è descritto il contenuto della cantina della Malmaison, dove erano custodite oltre 13.000 bottiglie.La lista dei vini offerti agli ospiti in visita al castello comprendeva un’incredibile quantità di diversa provenienza geografica. I migliori vini di Bordeaux, di Borgogna e di Champagne trovavano posto accanto ai vini del Languedoc-Roussillon, della penisola iberica, a vini italiani come il Picolit , il vermouth e il rosolio. La presenza del rhum e di “liquori delle isole” rimanda alle origini creole di Joséphine.

La mostra vuole anche analizzare l’evoluzione, in epoca imperiale, della produzione vinicola e della sua commercializzazione grazie ai progressi dell’industria vetraria che incidono soprattutto sul perfezionamento della forma delle bottiglie.

Varie tipologie di bicchieri e di calici, esposti accanto a secchielli da ghiaccio, rinfrescatoi, coppe per il punch in cristallo e in argento, esaltano, grazie alla loro eleganza, la raffinata arte del ricevere e testimoniano i progressi tecnici della cristalleria francese facendo conoscere altresì l’evoluzione delle abitudini a tavola all’indomani dell’epoca rivoluzionaria. Una serie di oggetti posteriori all’Impero mostra le trasformazioni cui andarono incontro le produzioni di cristalleria, le tecniche di imbottigliamento e di etichettatura durante la prima metà del XIX secolo e fino all’alba del Secondo Impero.

Saranno esposti 148 oggetti provenienti dalle collezioni della Malmaison, di Fontainebleau, di Compiègne, dal Musée Louis-Philippe d’Eu, dal Musée Carnavalet, dal Musée des Arts Décoratifs, dal Musée National de Céramique di Sèvres, dalla Fondation Napoléon, dal Musée Napoléon Thurgovie, château et parc d’Arenenberg e dal Museo Napoleonico di Roma.

In mostra anche materiali provenienti da collezioni private e dagli archivi di famose case di produzione vinicola come la Moët et Chandon.

INFO:

Orario

Martedì-domenica 9.00-19.00
24 e 31 dicembre ore 9.00-14.00 (ingresso fino alle ore 13.30)
Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Biglietto d’ingresso

€ 7,00 intero
€ 6,00 ridotto
Ingresso gratuito per i cittadini italiani e di paesi stranieri con condizioni di reciprocità sotto i 18 anni e sopra 65 anni

Informazioni

060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)

Organizzazione

Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali, Sovraintendenza ai Beni Culturali – Museo Napoleonico, Museo Nazionale dei castelli di Malmaison e Bois-Préau, dal Museo Napoleone di Thurgovie, Castello e Parco di Arenenberg.
Organizzazione e servizi museali Zètema Progetto Cultura Srl

Con la collaborazione di

Banche Tesoriere del Comune di Roma: BNL, Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena; Il Gioco del Lotto; ATAC; Vodafone

Con il contributo tecnico di

La Repubblica