I vini della Muntagna su Foodie: Il Musmeci 2007 tra i "fuoriclasse" dell'Etna

Da Silviamaestrelli

Da Etna


Foodie. Comunicare di gusto” prende in esame i vini della Muntagna. Tre i vini assaggiati, “autentici fuoriclasse” secondo Lorenzo Ruggeri: Il Musmeci 2007 è il “suo” vino!
Un grande grazie a Lorenzo per le parole buone che dedica al nostro cru della Tenuta di Fessina.
“Lo ammetto subito: stravedo per la prima uscita del Musmeci, una selezione dedicata a colui che per tutta la sua vita si è occupato con passione alla conservazione delle “Vigne di Fessina”. L’età media delle vigne in Cotrada Rovittello – rigorosamente ad alberello – supera i settant’anni, le bottiglie prodotte sono solo 8 mila, solo botte grande. E’ un vino che si apre lentamente, parte sornione, in sordina. Come un grande barolo. Per sprigionare via via note di grafite, di fragranti more condite da spiccate sensazioni balsamiche che introducono a un palato di razza. E’ sottile, complesso, con un tannino saporito e di eccezionale fattura che detta i tempi di una progressione soffusa e intensa. La beva? Di superiore e cristallina naturalezza gustativa. Sa di Etna, sa di mare, non finisce mai. E’ il mio vino”.

“L’Etna è un nord nel sud. Neve in inverno, elevata escursione termica giorno-notte, piovosità doppia rispetto al resto della Sicilia. Tutta un’altra storia, tutto un altro fascino. La montagna con il vizio del fumo è una vera calamita. In pochi chilometri si va dai riflessi degli scogli sul mare blu cobalto – per dirla alla Dalla – ai crateri di questo vulcano che proprio non sa star fermo. In mezzo una realtà di vigne ad alberello che si arrampicano tra terrazzamenti e muretti a secco.
La viticoltura – giocoforza – è prettamente manuale, al più si fa affidamento sul fedele mulo; il nerello mascalese e cappuccio dominano tra i rossi, u’ carricante è al governo tra i vitigni a bacca bianca. Già nel 1700 le vigne che dall’Etna guardano la Calabria erano famose per la produzione di un ottimo vino. Lo sapevano bene gli inglesi – già ingolositi dal Marsala – che trasportavano sulle loro navi botti colme di questo vino scuro (ma non troppo) e particolarmente pregiato.
Il vino, prima di affrontare il mare, riposava nel porto di Riposto, un comune ai piedi dell’Etna sul versante Nord-Est. Allora come oggi è il ripiddu, la ghiaia di lava nera, a marchiare in modo indelebile questi vini. Difficile trovare altri esempi in cui da un calice si è in grado di evocare con la stessa intensità il luogo d’origine. Sarà per le vigne ad alberello secolari – alcune delle quali prephiloxera – per il terreno ricco di scheletro o per gli appezzamenti che arrivano anche a 1.500 metri di altitudine: un piccolo record.
“Da un territorio meraviglioso possono provenire solo grandi vini”. Sposiamo in pieno la legge non scritta di Salvo Foti, paladino del territorio etneo, colui che a colpi di cru e impianti eco-sostenibili ha lanciato la riscossa di quest’angolo di Sicilia”.
(Lorenzo Ruggeri)
Foodie - 14 12 2010 - "A' Muntagna" di Lorenzo Ruggeri - Il Musmeci 2007 della Tenuta di Fessina

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