A volte capita di guardarsi attorno
e spiacevolmente accorgersi
di vedere il niente.
Fermarsi ad ascoltare
e non sentire altro che silenzi.
Sfiorare il labbro con le dita
sfogliando il diario dei ricordi
e confonderli con il sentito dire.
L'anima c'è se batte il cuore
e il cuore stesso c'è
se ce nè un altro ancora.
Le bolle di sapone
sono quelle che scompaiono
e gli inchiostri
per vole scrivere
non sono altro che lacrime
lasciate dal diritto
di non voler credere
di avere tanti doveri.
E' il momento
in cui ci si chiede:
"Ma tu ieri dov'eri?".
Le gravine della vita
sono crepe non misurabili
per noi che tanto spesso
ci comportiamo
un pò miserabili.