Anno: 2010
Distribuzione: Iris Film
Durata: 88’
Nazionalità: Spagna/Italia
Genere: Dramma/Didattico
Regia: Christian Molina
Figlio unico fino all’età di otto anni, Alex non prende troppo bene la nascita dei suoi fratellini, due gemelli. Oltre a non poter più godere della totale attenzione dei suoi genitori, é costretto anche a dimostrarsi collaborativo di fronte alle nuove necessità della famiglia. E la cosa proprio non gli va giù. Da bambino allegro e spensierato che era, Alex diventa cupo e scontroso. Si sente tradito e pieno di rabbia. È proprio allora che i genitori, spinti da un latente senso di colpa, decidono di esaudire un suo grande desiderio, quello di avere una televisione in camera. Libero di cambiare canale a suo piacimento, Alex rimane affascinato dall’enorme quantità di immagini legate alle guerre, alle distruzioni, alle torture, le stesse che ritrova nei videogiochi che lo divertono tanto. Giorno dopo giorno cresce in lui l’aspirazione a prevaricare, a sottomettere, ad utilizzare quella violenza che, come la tv gli ha insegnato, permette al più forte di vincere sul più debole.
Vincitore del Premio Marc’Aurelio sezione “Alice nella Città” al Festival Internazionale del Film di Roma 2010, Patrocinato dall’Unicef e dall’Associazione Italiana Genitori, I want to be a soldier è un film che dovrebbe essere proiettato in tutte le scuole e che dovrebbe essere visto, insieme, da genitori, insegnanti e figli. È un film che ha in sé la capacità di provocare il dibattito su un tema davvero sottovalutato, quello relativo alla violenza presente nel nostro immaginario mediatico.
Le conseguenze che questa continua e subliminale sollecitazione all’aggressività possa provocare nella mente di un bambino è ciò che Christian Molina ci racconta, attraverso gli occhi del piccolo Alex (Fergus Riordan). E il messaggio arriva forte e chiaro.
Da un punto di vista tecnico il film non è perfettamente strutturato. Alcuni passaggi avvengono in tempi troppo brevi e in maniera quasi meccanica a vantaggio di qualche scena di cui, invece, si sarebbe potuto fare tranquillamente a meno; ci sono momenti di rallentamento e almeno tre finali che vogliono spiegare, sempre di più, il senso della storia.
Ma tutto ciò, francamente, poco importa e nulla toglie al valore del film.
Scritto da Cuca Canals insieme al regista, I want to be a soldier è co-prodotto dalla Stars Pictures di Valeria Marini. Nel cast anche Danny Glover, Ben Temple, Jo Kelly.
Ginevra Natale