CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, ha messo in atto un progetto ambizioso e affascinante, il concorso “In un altro mondo” in cui 4 tra tutti i partecipanti non riceveranno in premio l’ultimo ritrovato tecnologico ma la possibilità di vivere un’esperienza che segnerà profondamente la loro esistenza.
Per avvicinare i giovani al mondo della Chiesa, sul sito
In un altro mondo sarà possibile lasciare i propri dati fino al 1° giugno 2014 e partecipare alla selezione per diventare un volontario che vivrà per un mese in quattro angoli della Terra nella miseria e disperazione.
Il
Centro Kivuli di Nairobi, in Kenya, una delle strutture di
Medici con L’Africa Cuamm in Mozambico, la
Casa della Provvidenza a Calcutta e
Little Nazareth nelle Filippine, a stretto contatto con la gente, per conoscere la realtà osservandola con i propri occhi senza il filtro dell’obiettivo di una videocamera, venendo a conoscenza dei bisogni, delle necessità e dei problemi che affliggono paesi e popoli.
Un’esperienza unica, che non offre agi e spensieratezza, lusso e benessere ma proietta i vincitori selezionati ad affrontare la propria coscienza e mette a dura prova la propria forza d’animo, morale e d’intenti.
Potrebbe sembrare un azzardo ma non lo è, visto che qualcuno, dal cuore grande, ha già scelto di essere in quei luoghi, senza gli onori della scena o le luci della ribalta indossando – a sua insaputa – le vesti di
eroe umano, rinunciando alla celebrità.
Le persone selezionate avranno un compito aggiuntivo, oltre a quello di aiutare la gente che popola quei luoghi ovvero fornire la propria testimonianza sulle giornate trascorse, raccontando ciò che accade, pubblicando il resoconto testuale e video sul sito www.inunaltromondo.it
Dunque, siete pronti ad essere eroi, in un altro mondo?