Magazine Rugby

I Warriors fanno la storia annientando le Zebre. Venerdí prossimo la semifinale casalinga contro Munster

Creato il 10 maggio 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

20140510-082452 pm.jpg

Scotstoun Stadium (Glasgow) – I Glasgow Warriors conquistano la prima semifinale casalinga della loro storia, battendo le Zebre con un nettissimo 54-0. E lo fanno con stile, fissando il record per il punto di bonus offensivo più veloce (18 minuti), chiudendo il primo tempo sul 40-0 e, in buona sostanza, impedendo alle Zebre di giocare. Venerdì prossimo alle 7.35pm i Warriors ospiteranno Munster in quella che, senza dubbio, sarà la gara più importante disputata nell’impianto del West End di Glasgow. La Red Army, che sarà sicuramente seguita da un pubblico numerosissimo, è un cliente temibile, ma questi Warriors possono davvero fare un’altra impresa.

Anche stasera, come spesso capita, il match è indirizzato dalle motivazioni, con i Warriors che scendono in campo decisi e vogliosi di imporre subito il proprio ritmo al match. Non che alle Zebre manchino motivi per lottare stasera, ma semplicemente i Glaswegians non vogliono farsi sfuggire l’occasione di ‘fare la storia’, con la prima semifinale casalinga distante solo ottanta minuti; infatti i Glaswegians impiegano solo 46″ per trovare la prima meta, grazie ad un bello spunto di Stuart Hogg sulla fascia sinistra d’attacco, che Weir trasforma.
L’apertura, poco dopo, manca di un soffio un drop da quasi trenta metri, ma i Warriors continuano a spingere e al 7′ sono ancora oltre la linea per la seconda volta, con Ryan Grant servito da uno splendido offload di Leone Nakarawa, che si trascina due avversari ben oltre i 22m italiani prima di scaricare sul compagno. Weir trasforma e il match si mette in discesa per gli scozzesi.

E le Zebre? Difficile analizzare l’avvio di gara della franchigia italiana, perchè la pressione dei Warriors è asfissiante e, nonostante la buona volontà, i bianconeri non riescono mai a scrollarsi di dosso gli avversari, che continuano a tenere l’acceleratore premuto. Va detto, per onestà, che la prestazione difensiva ha lasciato decisamente l’amaro in bocca; troppi placcaggi sbagliati,gambe e testa molli, decisamente una prestazione ben al di sotto degli standard richiesti quando si affronta un avversario come i Warriors di quest’anno.

Infatti al 15′ passano ancora, stavolta grazie a capitan Al Kellock che, conquistata la palla in touche, non trova opposizione ed è libero di schiacciare in meta. Rolland si consulta col TMO prima di convalidare la marcatura, che Weir è ancora bravo a trasformare. Al 18′ arriva il punto di bonus offensivo per i padroni di casa, con stuart Hogg che va in tuffo nell’angolo per la doppietta personale. Stavolta Weir sbaglia ma il match, di fatto, si chiude qui.

Al 22′ Dunbar marca la quinta meta scozzese, al termine di una galoppata (troppo) solitaria nella metà campo italiana, dopo aver raccolto il passaggio di Stuart Hogg (che Weir trasforma). Attorno alla mezz’ora gli italiani hanno uno scatto d’orgoglio e finalmente riescono ad arrivare nei 22m avversari; addirittura Geldenhuys va oltre la linea, ma Rolland chiede l’intervento del TMO che annulla per un in avanti del seconda linea azzurro. Nell’azione successiva, i Warriors passano ancora. Dunbar conquista palla e calcia in avanti con un perfido grubber su cui Stuart Hogg si avventa; l’estremo scozzese calcia l’ovale in area di meta e poi si sfida in corsa con. Matawalu, col fijiano più veloce di lui a tuffarsi e schiacciare l’ovale. Weir trasforma e i Warriors vanno sul 40-0, quando su Glasgow si abbatte una violenta shower.

Che non si ferma nemmeno in avvio di ripresa, rendendo difficile la gestione dell’ovale e mette anche a dura prova il terreno dello Scotstoun, che però regge abbastanza bene. I due head coach danno spazio a tutti i giocatori in panchina e, nel baillame delle sostituzioni, il match non riesce a decollare. I Warriors vanno comunque ancora in meta, per la settima volta, con Cross al 65′; Rolland chiede l’intervento del TMO, che la convalida. Weir trasforma prima di lasciare il campo, con dodici punti dalla piazzola (6/7 per lui stasera).

Matawalu, al 76′, completa il trionfo dei Weegies andando oltre la linea in tuffo sotto ai pali; Ruaridh Jackson, appena entrato in campo, trasforma fissando il risultato sull’imbarazzante 54-0 con cui i Warriors annientano le Zebre.
Venerdí prossimo Munster sarà ospite allo Scotstoun, e sarà già tempo di semifinali.

Glasgow Warriors 54
Zebre Rugby 0

Score: 1′ Hogg m Weir tr (7-0), 7′ Grant m Weir tr (0-14), 15′ Kellock m Weir cp (21-0), 18′ Hogg m (26-0), 22′ Dunbar m Weir tr (33-0), 31′ Matawalu m Weir tr (40-0); 65′ Cross m Weir tr (47-0), 76′ Matawalu m Jackson tr (54-0).

Glasgow Warriors: 15. Stuart Hogg 14. Sean Lamont 13. Alex Dunbar 12. Peter Horne 11. Niko Matawalu 10. Duncan Weir 9. Henry Pyrgos 1. Ryan Grant 2. Pat MacArthur 3. Moray Low 4. Tim Swinson 5. Al Kellock (C) 6. James Eddie 7. Chris Fusaro 8. Leone Nakarawa
Panchina: 16. Dougie Hall 17. Jerry Yanuyanutawa 18. Geoff Cross 19. Rob Harley 20. Tyrone Holmes 21. Ruaridh Jackson 22. Lee Jones 23. Peter Murchie

Zebre Rugby: 15 David Odiete 14 Giulio Toniolatti 13 Giovanbattista Venditti 12 Gonzalo Garcia 11 Dion Berryman 10 Tommaso Iannone 9 Guglielmo Palazzani 1 Salvatore Perugini 2 Davide Giazzon 3 Dario Chistolini 4 Quintin Geldenhuys 5 Marco Bortolami (C) 6 Mauro Bergamasco 7 Andries van Schalkwyk 8 Samuela Vunisa
Panchina: 16 Tommaso D’Apice 17 Matias Aguero 18 David Ryan 19 George Biagi 20 Emiliano Caffini 21 Alberto Chillon 22 Filippo Ferrarini 23 Filippo Cristiano

Note: serata fresca (13C), senza pioggia. Vento assente. Bernie Stortoni, ex giocatore dei Warriors, consegna l’ovale del match. Al Kellock ha salutato e ringraziato i tifosi al termine della gara, che si sono messi in fila ai botteghini dello Scotstoun Stadium per acquistare i tagliandi della semifinale.

Primo tempo: 40-0
Calci: Glasgow Warriors 7/9 (Weir 6/8 tr 6/7 drop 0/1; Jackson 1/1 tr 1/1); Zebre 0/0
Sin bin:
Man of the match: Pat MacArthur (Glasgow Warriors)
Spettatori: 5950
Arbitro: Alain Rolland (IRFU)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :