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I was made for loving you baby, You was made for loving me!,

Creato il 09 aprile 2010 da Manuel
I was made for loving you baby, You was made for loving me!,
I was made for loving you baby, You was made for loving me!,
Quattro volte nella storia, per diventare uno dei Giganti tra i grandi Re del Nord; ci riuscirai ragazzo, o sarà ancora cioccolato (svizzero) amaro?
DOPO LA BATOSTA DEL FIANDRE, TOM ARRIVA SULLE SUE STRADE PREFERITE. IN CERCA DI UN RECORD DA EGUAGLIARE, INTERCITY SVIZZERO PERMETTENDO.
MA L’ARGOMENTO DEL DOPOCENA NEGLI ALBERGHI E’ ANCHE UN’ALTRO.
Rock’n’roll a parte (e che rock'n'roll, ragazzi!), conoscendo Ufo Robot non sarei sorpreso di vederne uno scatto – pardon, alla Roubaix ci sono gli allunghi – a qualche decina di chilometri dall’arrivo come al Fiandre. Oppure sarebbe tutta da ridere ritrovarsi con il gigante dal sorriso gentile che stacca tutti, per poi ritrovarsi un tipetto simpatico attaccato alla sua ruota, con la maglia di Campione di Svizzera.
Torri Gemelle a parte, senz’altro per Tom Boonen la Roubaix è la gara dell’anno. La possibilità di raggiungere il connazionale Roger De Vlaeminck (1972 – 1974 – 1975 e 1977), sarà certamente l’idea principale per i fans del gigante della Quick Step. Gli avversari non mancano (dall’”amico” Devolder al già più amico Pozzato), anche se Cancellara sarà per Boonen il suo pensiero peggiore.
Con l’inferno della Roubaix, va a chiudersi la prima metà delle classiche del nord. Dalla prossima settimana sarà Andy Schleck l’uomo da battere in virtù del talento che lo contraddistingue, della forza e l’organizzazione del suo GS, e perché se non ne parlo bene del biondo, l’Ilaria ha già pronto il pupazzetto con le mie sembianze uso puntaspilli.
Campagna del nord che si chiude in maniera disastrosa per Alessandro Ballan. L’ex iridato aveva espresso durante l’inverno tre desideri; vincere una tra il Fiandre o la Roubaix. Poi vestire almeno per un giorno la maglia rosa al Giro. Al Fiandre avevamo saputo che era partito, per poi perdere le sue tracce con l’avanzar dei chilometri. A causa dell’inchiesta scoppiata in Italia, il suo GS gli ha “consigliato” di non partecipare alla Roubaix, anche per fare cosa gradita agli organizzatori, che si sa non fare complimenti in certe situazioni. Probabile a questo punto il rischio per Ballan di dover ripensare una sua partecipazione al Giro, se la grana non vedrà spiragli chiarificatori in breve.
L’impressione è che da qui alla fine della campagna del Nord, altri ciclisti saranno “consigliati” di prendere in considerazione l’ipotesi di non correre le gare loro in programma. E la speranza è sempre quella che se ci sono persone che hanno imbrogliato non vengano fuori quando sarà ora di finire sotto l’ombrellone.

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