Siamo donne, parliamoci chiaro: ciascuna di noi ha ben cura, quasi venerazione, per il proprio guardaroba. Non si spiegherebbe perché altrimenti passiamo tutte quelle ore a fare il cambio armadio stagione per stagione, a riporre con cura i vestiti della stagione passata, a rinfrescare quelli per la stagione entrante, ad analizzare con occhio critico cosa può servire, cosa proprio non può più essere riutilizzato, e così via.
Per non parlare poi delle ore, giorni interi, che passiamo a cercare di negozio in negozio, le indispensabili (ma anche no) aggiunte da fare ogniqualvolta un amato capo se ne va “in pensione” o, cosa ancora più divertente, quando esce una nuova moda che non solo ci piace.. ma ci strapiace, e dobbiamo seguire per forza.
Siamo donne. Dobbiamo seguirla per forza.
Ci son però anche cose che non cambiano mai, gusti che non invecchiano, non per noi almeno. Quei due o tre capi a cui siamo affezionate, e che anche quando “pensioniamo” con onore poi andiamo a ricomprare uguali. Quelle linee a cui non riusciamo a rinunciare, perché ci slanciano, ci valorizzano, ci fasciano amabilmente.
E infine ci sono quei due o tre capi “culto” su cui passiamo la vita a sognare: “Ah, se mai potessi comprarmene uno!” sospiriamo ogni volta che passiamo davanti alle vetrine.
E se ben ci pensiamo forse.. beh, sono anche più di 10. Ma noi 10 punti abbiamo e 10 ci facciamo bastare, per la simpatica lista dei sogni: le 10 cose che vorrei nel mio guardaroba ideale.
E no. La Ferrari non ci sta.
- Trench coat Burberry- ve ne ho parlato allo sfinimento, in tutte le salse e in tutte le forme. Adoro l’edizione limitata in pizzo, color champagne, stra amo la versione classica, ma quella che nel mio guardaroba terrei più sacra di una reliquia di San Pietro, è il taglio classico, svasato, e rigorosamente nero. Per meglio far risaltare gli interni “Burberry”
- Borsa Galliera, Louis Vuitton – sia per la forma, che per la versatilità, è stata fino a questo momento il mio ideale di borsa, che mi sarei comprata senza pensarci due volte, se solo me la fossi potuta permettere. E invece… recentemente ho scoperto una nuova passione.
- Per le Birkin di Hermes – come darmi torto, vero? Quest’anno poi che se ne vedono di tutte le salse e colori e che questi colori primaverili e ariosi mi sfiziano un sacco! Starò diventando vecchia, e anche il mio gusto starà seguendo questa “parabola discendente”, ma la classe non si sciacqua, come si suol dire. E questa borsa ha classe.
- Un paio di scarpe Louboutin – beh, non “un paio di scarpe” qualsiasi – non che un paio di scarpe Louboutin possa mai essere “qualsiasi”- oh insomma ci siamo capite. QUEL paio di scarpe Louboutin. Quello che ci fa sognare ad occhi aperti, quello che ci fa sentire come in una pubblicità. Bellissime, donnissime, desideratissime, e super super specialissime. Anche solo perché siamo in grado di starci sopra senza cadere. Beh, a pensarci bene… magari facciamo DUE paia di Louboutin?
- Una vera giacca di pelle – noi che siamo abituate a comperare le imitazioni di ecopelle di Bershka e Stradivarius (che, per carità, sono super carine, easy to fit e non ci lasciano mai a piedi), per una volta nella vita vorremmo provare la sensazione, l’ebbrezza di indossare una giacca di pelle con le contro…pelli. E’ chiedere troppo?
- Jeggings di Desigual – l’unico capo di tutta la coloratissima (troppo anche) collezione che riesco a portare. La fantasia più sobria e classica blu scura con le impunture bianche e gialle. Il tessuto è performante come il jeans ma comodo come i leggings, serve che vi dica altro? Un vero e proprio capo passepartout capace di affrontare senza una grinza tutte le stagioni.
- Leggings push up di Calzedonia – si, 25€ per un paio di leggings sono un’esagerazione, ne convengo con voi. Ma pare che facciano dei veri e propri miracoli. E se siamo troppo intelligenti per credere che un pezzo di stoffa – per quanto tecnologico- da solo non possa opporsi alla forza cascante e dilagante della natura (che ha scelto le nostre cosce e …voisapetecosa come banco di prova per dimostrare la propria ineluttabile superiorità), perlomeno possiamo ammettere che il massaggio della supercalza a compressione graduata ci rende più serena e rilassata la giornata. Toh, ho fatto pure la rima.
- Un bel cappotto – di lana, caldo, che sia un cappotto “vero”. Ma soprattutto, che abbia la fodera interna rosa. Di un bel rosa Shocking, oppure di un tenue rosa cipria, identico a quello indossato da Angelina Joline nella scena in cui scappa dalla camera di hotel in “mr. e mrs. Smith”
- Visto che stiamo sognando, e anche se non fa propriamente parte del mio guardaroba… beh lo confesso: vorrei potermi comprare l’intero espositore, la collection completa si, del makeup Chanel. Dagli smalti ai glos ai rossetti ai prodotti per la pelle (ecco magari posso rinunciare alla palette degli ombretti)…oh, come li vorrei tutti!
- E infine vorrei vorrei vorrei… gusto quelle 20 paia di occhiali da sole di Gucci. Io amo gli occhiali da sole, io venero gli occhiali da sole. Li metto che ci sia il sole o che piova, quando viaggio non ne ho mai meno di 3 paia in valigia (anche quelli vanno pur coordinati al vestire, e ci vogliono diverse gradazioni e colori di lente – anche se poi finisco sempre per mettere quelli più scuri e avvolgenti – no?).
Vi sembra che abbia esagerato o, al contrario, mi sia contenuta troppo?
Non sono mai stata una megalomane. Ho le mie (poche) idee chiare, e mi affeziono alle cose, quello si. Sono una ragazza normale, come voi, anche fin troppo abituata forse a conoscere il valore delle cose, e soprattutto il loro prezzo, perciò mi sono attenuta al “giusto”.. a quelle cose che proprio quando le vedo mi fanno uscire il sospiro “ah, se potessi…”
E in fondo, anche se sognare almeno non costa nulla, la realtà ci insegna che dobbiamo camminare coi piedi ben saldi a terra, e un giorno arriveremo dove vogliamo.
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