Nome scientifico Hibiscus rosa-sinensis, della famiglia delle Malvaceae, origine Asia e Africa. Alcune delle circa 300 specie comprese nel genere Hibiscus , piante erbacee perenni e annuali, delicate e perciò poco adatte ai climi freddi, vengono coltivate come piante da appartamento o, in estate, da balcone o terrazzo; in climi particolarmente miti tuttavia possono essere impiegate in esterno. La specie più diffusa è sicuramente Hibiscus rosa-sinensis ( rosa della Cina ), una specie perenne caratterizzata da grandi foglie verde scuro, ovate, con margini dentati; i fiori sono grandi imbutiformi, e dal centro sporgono il pistillo e gli stami; hanno una durata breve ( massimo due giorni ) , ma vengono emessi in continuazione da fine primavera all'autunno. Nella specie tipica sono rosso-cremisi, ma ormai esistono in commercio numerosissime varietà in diverse tonalità di rosso, rosa, giallo, arancio, bianco, a fiore semplice o a fiore doppio.
Gli Hibiscus rosa-sinensis vengono utilizzati come piante fiorite da appartamento ( da collocare in posizione luminosa, ma lontano dalle finestre , al riparo da correnti d'aria ) e, in estate, da balcone o terrazzo. Utilizzare un buon substrato per piante in vaso, con concimazione completa ( ternaria con l'aggiunta di microelementi ). Nel periodo vegetativo, ogni 15 giorni circa, unire un fertilizzante liquido all'acqua di irrigazione, alla dose di 10 g per decalitro. La potatura all'inizio della primavera favorisce una maggiore ramificazione.
Esposizione
Gli Hibiscus rosa-sinensis gradiscono posizioni luminose, ma non il sole diretto.
Temperatura
D'inverno non bisogna mai esporli a temperatura al di sotto dei 10°C. Quella ottimale è di 18-20°C, ma possono resistere anche a temperature più alte.
Annaffiatura
In primavera-estate le annaffiature devono essere abbondanti, ma mai eccessive, visto che gli Hibiscus temono i ristagni d'acqua. D'inverno si possono diminuire, tenendo sempre solo leggermente umido il substrato. Durante la fioritura è molto importante spruzzare regolarmente la pianta con acqua e mantenere della ghiaia umida nel sottovaso: si evita così la caduta dei boccioli a causa dell'aria troppo secca.
Rinvasatura
L'ibisco va rinvasato ogni anno, in primavera, utilizzando un vaso di dimensioni appena superiori al precedente, fino ad arrivare a un vaso definitivo di circa 30 cm di diametro, aggiungendo lo stesso terriccio usato per la coltivazione.
Toelettatura
E' sufficiente eliminare di tanto in tanto i rami secchi o disordinati e togliere la polvere dalle foglie con un panno bagnato.
Moltiplicazione
Le talee semilegnose ( ramo dell'anno e una porzione del ramo portante ) si prelevano in primavera-estate e si mettono a radicare in un substrato composto da sabbia e torba in parti ugual, mantenendo una temperatura di circa 20-22°C e un'umidità elevata. Dopo la radicazione le piantine si invasano singolarmente in vasi da 10 cm. Non è raro che fioriscano già al primo anno.
Malattie e parassiti
Gli afidi e le cocciniglie provocano sia danni diretti, sottraendo la linfa e rallentando lo sviluppo delle piante, sia indiretti, poiché sulla loro melata si possono insediare le fumaggini. Si combattono con gli appositi prodotti che comunque non vanno ma spruzzati sui fiori aperti, per evitare ustioni e maculature. La caduta delle foglie in inverno è spesso provocata da temperature troppo basse.
Consigli per l'acquisto
Hibiscus rosa-sinensis si può reperire presso fioristi e garden centre. Il periodo migliore per acquistarlo è in primavera. Scegliere piante compatte, ricche di boccioli e con fogliame di un bel verde scuro
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