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Caratteristiche principali dell’ibisco gigante
L’ibisco gigante appartiene al genere delle Malvaceae ed è originario delle zone più temperate del continente Asiatico. Attualmente viene coltivato sia in Nord America che in Europa per scopi ornamentali e alcune varietà raggiungono i due metri d’altezza. Si tratta di una pianta cespugliosa di tipo erbaceo annuale o perenne a seconda del clima con il quale si trova a doversi confrontare.Gli steli sono doppi nella parte più prossima alle radici ma divengono sottili agli apici. Le foglie di tutte le varietà presentano una colorazione lucida verde smeraldo e hanno una caratteristica forma ovale dentellata.L’ibisco preferisce le zone dal clima temperato ma si adatta bene anche a climi più rigidi senza presentare segni di sofferenza ai primi freddi stagionali.
Moltiplicazione dell'ibisco
Esposizione e ventilazione
Ibisco gigante: Temperature ed annaffiature
L’ibisco predilige i climi temperati non soggetti a grandi escursioni termiche fra notte e giorno. Se la temperatura nella stagione invernale è molto bassa, alcuni rami seccheranno ma le radici rimarranno vive e la pianta si riprenderà alla perfezione con gli inizi della primavera. Per incentivare la produzione di nuove gemme, sarà sufficiente concimare il terreno con dello stallatico maturo o, in alternativa, con del fertilizzante liquido somministrato secondo le dosi fornite dal produttore.Per quanto riguarda le annaffiature, l’ibisco non resiste molto bene a prolungati periodi di siccità. Preferisce vivere in terreni umidi ma comunque ben drenati. I ristagni possono provocare delle marcescenze all'apparato radicale non molto semplici da curare.